Reati minorili, pronto il “decreto Caivano”: nella bozza sanzioni per l’abbandono scolastico e stretta sul cyber porno

di amministrazione

Il governo è pronto a varare un decreto legge già ribattezzato “Caivano”, dopo i gravi fatti dei giorni scorsi, relativi alle violenze sessuali su due bambine. Sono 14 gli articoli della bozza del dl “Recante misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile”. Il documento approderà domani in Consiglio dei Ministri. Il testo, nasce, come si legge nella introduzione dalla «straordinaria necessità e urgenza di prevedere interventi infrastrutturali per fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile nel territorio del comune di Caivano», dalla «straordinaria necessità e urgenza di introdurre disposizioni per il contrasto alla criminalità minorile e all’elusione scolastica, e per la tutela dei minori vittime di reato». Tra le ragioni addotte al provvedimento anche le «esigenze di rafforzamento delle misure a tutela del rispetto dell’obbligo scolastico, in relazione all’incremento dell’elusione scolastica soprattutto in specifiche aree del territorio nazionale, ed al valore di incoraggiamento alla devianza che tale fenomeno comporta”.

Leggi anche / Caivano, Meloni: «Qui lo Stato ha fallito. Radicale bonifica: questo territorio sarà un modello da esportare. Ecco come farò»

Il testo indica inoltre la «necessità e urgenza di intervenire approntando una più incisiva risposta sanzionatoria, correlandola all’intera durata dell’obbligo scolastico stesso nonché prevedendo misure disincentivanti l’elusione nei confronti degli esercenti la responsabilità genitoriale» e la necessità di «assicurare l’intervento del giudice della famiglia a tutela dei minori coinvolti in gravi reati di criminalità organizzata».

Necessità e urgenza anche «in considerazione delle caratteristiche di maggiore pericolosità e lesività acquisite nei tempi recenti dalla criminalità minorile» per «approntare una risposta sanzionatoria ed altresì dissuasiva, che mantenga l’attenzione per la specificità della condizione dell’autore di reato minorenne, intervenendo sui presupposti di applicabilità delle misure cautelari ed altresì prevedendo un procedimento anticipato, idoneo al reinserimento e alla rieducazione del minore autore di condotte criminose»

Tra gli obiettivi del dl c’è anche il «rafforzare la tutela, nello spazio cibernetico, delle vittime dei reati commessi per via telematica, ipotesi sempre più frequente tra i minorenni e le cui conseguenze pongono a rischio la salute psichica e la vita di relazione, specie dei coetanei».

mercoledì, 6 Settembre 2023 - 13:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA