Omicidio di Desirée Mariottini, condanne annullate in Cassazione: ci sarà appello bis

Desirée Mariottini
Desirée Mariottini, la studentessa stuprata e uccisa a Roma: aveva 16 anni

Omicidio di Desirée Mariottini, il processo d’appello è da rifare per i 4 imputati. Lo ha stabilito questa sera la Corte di Cassazione, facendo cadere alcune delle accuse per il caso della 16enne trovata morta il 19 ottobre 2018 in un palazzo occupato nel quartiere san Lorenzo a Roma.

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Appello bis, dunque, per Mamadou Gara che era stato condannato all’ergastolo per omicidio; Yousef Salia, anche lui condannato in appello all’ergastolo, è stato assolto dall’accusa di violenza sessuale, per cui la pena va ricalcolata. Tornano in appello anche le posizioni Brian Minthe e Alinno Chima, inizialmente condannati a 27 e 24 anni e mezzo di carcere: a loro la Suprema corte ha cancellato le aggravanti.

Ai fini pratici, per Yousef Salia, seppure cade l’accusa di violenza sessuale, è confermata la condanna all’ergastolo. Nel processo bis, si ridiscuterà la posizione di Mamadou Gara in merito al reato di omicidio e, quindi, la condanna all’ergastolo. Per Brian Minthe e Alinno Chima, le pene saranno limate.

venerdì, 20 Ottobre 2023 - 21:56
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