Voli a bassa quota in città, a Napoli raccolta firme per dire «Ora basta»

di Giorgio Pari

Una raccolta di firme in due giornate – 28 ottobre e 4 novembre – per dire «basta aerei a bassa quota sulle nostre case». A Napoli il Comitato No Fly Zone lancia un appello ai cittadini: «Domani e il sabato successivo, dalle 10 alle 19, venite in via Scarlatti angolo via Merliani al Vomero».

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La petizione rilancia il tema dei sorvoli a bassa quota, da e per l’aeroporto di Capodichino. Una vicenda sollevata, più volte, anche in consiglio comunale. Le firme sono indirizzate al procuratore capo Nicola Gratteri, al prefetto Claudio Palomba e al sindaco Gaetano Manfredi. La storia parte negli anni scorsi. Coincide con l’aumento dei voli in città, legato al boom turistico. Il comitato denuncia, tuttavia, la crescita esponenziale dell’inquinamento acustico. E sottolinea i potenziali rischi di quello ambientale. Accuse sempre respinte dal gestore dello scalo, che evidenzia le procedure di mitigazione messe in campo.

Negli ultimi mesi, intanto, non calano le proteste per i disagi. No Fly Zone e Assoutenti Napoli parlano di «330 aerei al giorno», davvero «troppi in città». Secondo le stime del comitato, tra Napoli e l’hinterland sono diverse le aree interessate dal fenomeno: Capodichino, San Pietro a Patierno, Fuorigrotta, Soccavo, Arenella, Vomero, Centro Storico – sito Unesco, Colli Aminei, Chiaiano, Piscinola, Miano, Capodimonte e Reggia di Capodimonte, Ponti Rossi, San Carlo all’Arena, Vicaria, San Lorenzo, Stella, Sanità, Avvocata, Mercato-Pendino, San Ferdinando, Marano di Napoli, Mugnano di Napoli, Casoria, Casalnuovo. Per questo, i promotori invitano a firmare la petizione, «importante per rafforzare la nostra denuncia” e “la difesa dei nostri diritti».

venerdì, 27 Ottobre 2023 - 21:47
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