Cdm, ok al ddl costituzionale: premierato, norma anti-ribaltone e stop senatori a vita


«La madre di tutte le riforme» l’hanno definita, in conferenza stampa, la premier Giorgia Meloni e il ministro Elisabetta Casellati. Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il disegno di legge sulle riforme costituzionali, a partire dal premierato.

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Il ddl ruota attorno a cinque punti. Presidente del Consiglio eletto a suffragio universale con votazione popolare che avviene contestualmente alle elezioni per le Camere con una stessa scheda; il rafforzamento della stabilità del governo con la durata dell’incarico del premier fissata in cinque anni; la norma “anti-ribaltone” con l’eventuale sostituzione del presidente del Consiglio in carica solo da parte di un parlamentare della maggioranza; la fine del mandato del “sostituto” che determina lo scioglimento delle Camere; un premio assegnato su base nazionale che assicura al partito o alla coalizione di partiti collegati al presidente del Consiglio il 55% dei seggi parlamentari, stop alle nuove nomine dei senatori a vita.

«Mettiamo fine alla stagione del trasformismo e dei governi tecnici» sostiene Meloni. La premier evidenzia che «negli ultimi 75 anni di storia Repubblicana abbiamo avuto 68 governi con una vita media di un anno e mezzo, se facciamo un passo indietro e guardiamo agli ultimi 20 anni abbiamo avuto 12 presidenti del Consiglio». E quando «i governi vanno a casa dopo un anno e mezzo c’è una debolezza».

venerdì, 3 Novembre 2023 - 18:17
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