Omicidio Giulia Cecchettin, l’attesa per il rientro di Turetta in Italia. Su Fb scoppia la guerra delle pagine pro e contro l’indagato


Adesso si attende il suo rientro in Italia, per poterlo interrogare. Per capire, qualora lui intendesse collaborare, come si è svolta la drammatica sequenza che ha portato alla morte di Giulia Cecchettin. Filippo Turetta, 22 anni, è attualmente detenuto ad Halle in Germania. E’ stato catturato a Lipsia e occorrono tempi tecnici per il suo rientro. La procura della Repubblica di Venezia gli ha contestato il reato di omicidio ma anche l’aggravante della premeditazione. In fase di valutazione, invece, la possibile contestazione del reato di sequestro. I tempi per l’estradizione, ad ogni modo, dovrebbero essere brevi perché Turetta ha accettato il trasferimento senza opporre alcuna resistenza di tipo giuridico. Questo, ha spiegato il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, è un «aspetto che accelera, nell’arco di una decina di giorni, la possibilità di provvedere».

«Già da ieri – ha affermato a Venezia – sono stati avviati contatti con la magistratura tedesca, i tempi dell’estradizione di Filippo Turetta dipendono da loro, ma sono molto collaborativi». Quando avverrà l’estradizione da parte del ‘Servizio internazionale di cooperazione di polizia’, verrà riportata in Italia anche la Fiat Punto di proprietà del presunto killer, utilizzata per la fuga e per trasportare il corpo di Giulia nel luogo dove è stata ritrovata. Il Ris procederà ai rilievi scientifici sul mezzo con cui verranno repertate le tracce ematiche e genetiche, con le quali verrà ricostruita la dinamica dell’omicidio. Su Facebook, intanto, è stata aperta una pagina “Filippo Turetta ragazzo modello”: lo scopo è «confutare le illazioni su un bravo ragazzo vittima del pressappochismo dei media». La pagina ha già raccolto commenti negativi e offese da chi l’ha letta, che invita va segnalarla al social network. I vari post finora pubblicati sono incentrati su precisazioni relative alle informazioni che compaiono a proposito di Turetta, improntati al garantismo. L’ultimo, a titolo di esempio, riguarda il consenso dato da Turetta all’estradizione alle autorità tedesche.

«Non significa ‘confessare’ – precisa chi ha pubblicato il post – significa voler tornare in Italia al più presto per chiarire la propria posizione non avendo nulla da nasconder»”. Vi sono poi insinuazioni di carattere politico sulle presunte intenzioni che ci sarebbero dietro alle dichiarazioni della sorella di Giulia, Elena, in particolare delle sue critiche a Matteo Salvini: «Avremo presto in circolazione una nuova Ilaria Cucchi?», è il commento malevolo. Quasi in risposta a questa pagina, ne è comparsa un’altra che si chiama “Filippo Turetta ragazzo assassino”.

martedì, 21 Novembre 2023 - 08:58
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