Dalla Campania a Roma contro autonomia differenziata e blocco fondi sviluppo e coesione, domani in piazza con De Luca


L’appuntamento è domani, venerdi’ 16 febbraio, alle ore 11 in piazza dei Santi Apostoli a Roma. Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, guida la protesta contro l’autonomia differenziata e il blocco del fondo sviluppo e coesione per il Sud. In piazza ci saranno i sindacati, Cgil e Uil, che però non porteranno le bandiere, mentre la Cisl non sarà presente. Non ci sara’ il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, che ha inviato in sua rappresentanza il vicesindaco Teresa Armato. Compulsato dai giornalisti a margine di un evento tenutosi stamattina all’Università Parthenope di Napoli, Manfredi ha chiuso l’argomento andando via. Quando infatti un giornalista gli ha chiesto cosa pensasse della manifestazione di domani, il sindaco si è sfilato e dando le spalle ai cronisti ha detto: «Parliamo di altro».

Se lui dunque non ci sarà, ci sarà invece suo fratello Massimiliano, che è consigliere regionale della Campania in quota Pd. Massimiliano Manfredi ha confermato la presenza di tutto il gruppo consiliare del Pd, sottolineando che «questa battaglia non riguarda solo la Campania ma tutto il Sud dal momento che allo stato non c’è nessuna Regione del Mezzogiorno che ha sottoscritto l’accordo». Manfredi ha ricordato che «lo scopo della manifestazione non è creare una polemica eterna o fare colore ma arrivare nel più breve tempo possibile a una sottoscrizione dell’intesa con pari soddisfazione da parte di tutti e dare finalmente la possibilità ai comuni di poter realizzare, a prescindere dai dal loro colore politico, quelle opere pubbliche che stanno nei loro programmi elettorali». Sarà in piazza anche la consigliera regionale Roberta Gaeta (Demos-Europa verde), che punta l’indice in modo particolare contro l’autonomia differenziata: «Questa riforma comporterà danni irreparabili che riguarderà il Sud ma a medio e lungo termine travolgerà tutto il Sud. Questa riforma accentuerà sempre più le disparità, ecco perché la battaglia avrebbe dovuto vedere uniti tutti gli amministratori dei diversi partiti, cosa che fino ad ora non è accaduta». Tommaso Pellegrino, capogruppo di Italia viva in Consiglio regionale, ha assicurato che tutti gli amministratori renziani «saranno presenti». «Condividiamo pienamente e sosteniamo le motivazioni della protesta – ha spiegato il capogruppo del partito di Renzi – vogliamo dare un segnale forte e vogliamo dire che portare avanti questo progetto di autonomia significa abbandonare il Sud al proprio destino e dividere il Paese». Come esponente del Pd e come presidente del Consiglio regionale, ha confermato la sua presenza anche Gennaro Oliviero: «Sosteniamo con convinzione e determinazione l’iniziativa del presidente De Luca – ha spiegato – contro il disegno di legge sull’autonomia differenziata e contro il blocco dei fondi Fsc. La posizione di De Luca rispecchia pienamente quella dell’intera regione. L’autonomia pone un ulteriore dislivello tra Nord e Sud e un’Italia senza il Meridione e’ una nazione depotenziata, che non può e non deve esistere».

Saranno in piazza anche diversi esponenti del Movimento 5 Stelle. Mancherà il capogruppo grillino in Consiglio regionale Michele Cammarano, ma solo per impegni pregressi. Cammarano ha però sottolineato che quella contro l’autonomia differenziata è «una battaglia altamente condivisibile» e che dovrebbe «coinvolgere tutti i meridionali, incluso il centrodestra meridionale». Al fianco di Vincenzo De Luca anche l’Anci Campania. Il presidente Carlo Marino, che è sindaco di Caserta, nell’invito agli amministratori a partecipare ha annotato che i fondi di sviluppo e coesione «sono risorse per noi fondamentali soprattutto per garantire e completare il Programma 2014-2020 dei fondi strutturali e, nel contempo, finanziare le infrastrutture stradali e culturali, alimentate soltanto con risorse Fsc e Piano complementare». «Ci troviamo – ha detto Marino – in una situazione paradossale, diventata intollerabile, circa 300 Comuni rischiano il default o non completeranno le opere iniziate non avendo in cassa le risorse necessarie. Ne va della sopravvivenza di oltre la metà degli enti locali della Campania».

E i sindaci presenti non mancheranno. In prima linea ci sarà Ciro Buonajuto (Italia viva), sindaco di Ercolano e vicepresidente nazionale dell’Anci. «Io sono accanto a De Luca in questa battaglia, perché non è la battaglia di De Luca contro il governo ma è la battaglia di tutti i sindaci del Mezzogiorno – ha detto – Noi dobbiamo far capire a questo governo che sta sbagliando tutto, perché se non cresce il Mezzogiorno non può crescere il Paese”. Il sindaco di Ercolano si è dunque rivolto al ministro Raffaele Fitto: «Dovrebbe venire qui sui territori a rendersi conto di quanta difficoltà abbiamo. Lui è del Mezzogiorno e conosce bene le difficoltà che abbiamo». Sul mancato sblocco dei fondi di sviluppo e coesione, Buonajuto ha ricordato le difficoltà per i Comuni facendo degli esempi concreti: «Nella mia città, ad esempio, senza quei soldi avremo difficoltà a realizzare il palazzetto dello Sport e tante associazioni, tanti giovani ne hanno un gran bisogno. A causa di questa criticità riusciremo a realizzare meno hub di car sharing e bike sharing e probabilmente l’ambiente ne risentirà. Probabilmente riusciremo a garantire meno servizi a tante famiglie in difficoltà». Su come è stata strutturata l’autonomia differenziata, il giudizio di Buonajuto è tranciante: «E’ una follia. Noi dobbiamo opporci con forza a una legge che rappresenta uno scempio per il Mezzogiorno, che crea un danno a tutti gli amministratori del Mezzogiorno, che ci fa sentire più soli rispetto a quanto non lo siamo davanti a scelte importanti, davanti ai servizi essenziali da garantire». Buonajuto ha spiegato «il gap che viene da decenni passati tra sud e nord deve essere colmato con le risorse». Quindi ha rimarcato che «l’autonomia differenziata va bene, non ci spaventa ma metteteci nelle condizioni di partire dalla stessa linea di partenza delle regioni del Nord».

giovedì, 15 Febbraio 2024 - 20:08
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