Rischio Vesuvio, Caramiello (M5s): «A lavoro per non deportare i vesuviani al Nord. C’è piano per restare in Campania»

Alessandro Caramiello

«Dopo la scossa di terremoto di ieri che ha coinvolto l’area vesuviana, l’attenzione si fa sempre più alta, per un tema cruciale come l’evacuazione di centinaia di migliaia di persone dalle zone vesuviane lontano dal vulcano». Il deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Caramiello torna così sui piani di evacuazione in caso di rischio Vesuvio, rischio che – è bene precisarlo – non è allo stato presente e né la scossa di ieri deve destare preoccupazione. Ad ogni modo essere preparati e sapere cosa fare resta requisito fondamentale. Per questa ragione Caramiello, rappresentante dell’Intergruppo parlamentare Sviluppo Sud, aree fragili ed isole minori, tiene acceso i riflettori sugli eventuali piani di evacuazione, piani che secondo i componenti dell’Integruppo da lui rappresentato non dovrebbero prevedere l’esodo di massa delle popolazioni della zona rossa verso altre regioni ma una redistribuzione della popolazione all’interno della stessa regione Campania.

«Reputo opportuno definitivamente depennare la ‘deportazione’ dei Vesuviani al Nord, secondo il progetto vigente, per l’impossibilità di gestire un enorme flusso di persone e disperderle poi in base alle province, qua e là in giro per l’Italia – spiega Caramiello-. Ad oggi 600mila cittadini dell’area vesuviana sarebbero costretti ad essere ‘deportati’ per la maggior parte al Nord, il nostro obiettivo invece è andare a ripopolare le aree interne della Regione Campania, dal Beneventano all’Avellinese, dal casertano al salernitano, grazie al ‘Progetto Vesuvio’ (della Fondazione Convivenza Vesuvio) che ha ormai 15 anni e che diventerà una proposta di legge e solleciteremo la Regione Campania ad applicare la (già) sua legge Regionale n.13 del 13 ottobre 2008 (Piano territoriale e regionale al capitolo rischio vulcanico)».

«Per questo abbiamo fondato la Commissione speciale rischio vesuvio, coordinato dal dr. Vincenzo Coronato, che da anni si batte affinché i vesuviani restino in Campania con un progetto studiato nei minimi dettagli – ha concluso Caramiello -. Invitiamo per questo tutti i media a seguire le nostre attività come Intergruppo e come Commissione Speciale, perché con il sostegno della nostra gente e delle istituzioni locali dei paesi ospitanti ed ospitati, riusciremo a raggiungere l’obiettivo di restare in Campania».

martedì, 12 Marzo 2024 - 12:04
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