Torre Annunziata assediata dalla camorra: 35enne ucciso vicino a una chiesa. Il sindaco: «Guerra tra fazioni criminali»


Tre colpi di pistola sparati tra la folla, a due passi alla chiesa di Sant’Alfonso a Torre Annunziata (in provincia di Napoli). La vittima dell’agguato di camorra che si è consumato ieri sera è Francesco Immobile, 35 anni. Dopo gli spari, l’uomo è stato portato da alcune persone in auto fino al Pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, ma le ferite erano troppo gravi: il 35enne è spirato poco dopo l’arrivo in ospedale.

Sull’episodio indaga la polizia che già ieri ha effettuato i primi rilievi sul luogo dell’assassinio. Un assassinio che gli investigatori ritengono avere una matrice camorrista; non si esclude che l’omicidio possa essere collegato alla sparatoria di sabato sempre a Torre Annunziata. Il 57enne Michele Guarro, fedelissimo dei Gionta, è stato ferito con 2 colpi di pistola a gambe e glutei.

Secondo una prima ricostruzione Francesco Immobile era nel piazzale antistante la chiesa di Sant’Alfonso, non distante dalla sua abitazione, quando è stato raggiunto da una serie di colpi di arma da fuoco che non gli hanno dato scampo. Resta adesso da inquadrare il delitto e le parentale di Immobile non aiutano a privilegiare una pista: il 35enne è infatti genero di un luogotenente dei Gallo e parenti di alcuni affiliati ai Gionta. Come attività, invece, sarebbe stato – secondo gli investigatori – uno dei pusher al soldo dei Gallo.

«La scarcerazione di alcuni personaggi di spicco legati alla criminalità organizzata locale – ha dichiarato il sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione – in un contesto già particolarmente compromesso come quello che vive Torre Annunziata, sta avendo un effetto nefasto: quello di scatenare una guerra tra fazioni rivali per il controllo del territorio».

«È una situazione che ormai non è più sostenibile – prosegue il primo cittadino – per la quale è necessario assumere provvedimenti drastici, prima che possa ulteriormente degenerare. Riponiamo – conclude il sindaco di Torre Annunziata – la massima fiducia nell’operato di forze dell’ordine e della magistratura affinché vengano al più presto assicurati alla giustizia i responsabili di tali deprecabili azioni».

lunedì, 13 Settembre 2021 - 08:45
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