Circum, arrivano le guardie giurate: disposta la vigilanza armata dopo lo stupro di una 24enne a San Giorgio

Circumvesuviana

Che la video-sorveglianza non fosse uno strumento sufficiente per garantire la sicurezza in tempo reale nelle stazioni della Circumvesuviana era un dato pacifico. Basta leggere i numeri di aggressioni, di episodi vandalici e di scippi per rendersi conto che per arginare i fenomeni di micro-criminalità che un giorno sì e l’altro pure vengono raccontati dalle cronache c’era bisogno di un salto di qualità sul fronte sicurezza. Ma è stato necessaria la barbara aggressione ai danni di una ragazza di 24 anni, violentata nell’ascensore della Circum di San Giorgio a Cremano, peraltro in un orario di punta per spingere i vertici Eav ad adottare un protocollo di controllo delle stazioni più efficienti.

E’ di stamattina, infatti, l’annuncio del presidente dell’Eav Umberto De Greco sull’operatività di guardie giurate armate nella stazione. Il servizio di vigilanza partirà il 15 marzo e durerà fino al 15 settembre. Le guardie giurate non saranno però presenti in tutte le stazioni perché non ci sono le risorse economiche disponibili per un simile tipo di attività. «La programmazione settimanale dei servizi interesserà località e fasce orarie sempre diverse tra quelle individuate dall’Analisi del Rischio, consentendo di estendere gli interventi al maggior numero possibile di stazioni in considerazione dell’impossibilità della copertura totale e contestuale di tutti gli impianti, garantendo nel contempo anche l’effetto sorpresa», ha spiegato De Gregorio. «Per l’espletamento di tali servizi di vigilanza armata extra – ha aggiunto De Gregorio – occorreranno in media 42 ore di prestazione giornaliera».

Annunciata inoltre «l’attivazione di un servizio annunci nelle stazioni, che informi in maniera costante e continua della presenza di sistemi di videosorveglianza, dei servizi di vigilanza armata e dei numeri di pubblica utilità da contattare in caso di necessità» Il monitoraggio continuo dei sistemi di videosorveglianza sarà infine garantito dalla «centrale operativa della sicurezza, che ha il preciso compito di tenere sotto costante ed attenta osservazione gli impianti di videocontrollo installati presso le stazioni e rispondere ad ogni richiesta proveniente dai citofoni installati nella stazioni o a bordo dei treni».

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lunedì, 11 Marzo 2019 - 13:01
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