Appalti Rfi, perquisita anche l’abitazione della cognata di Francesco Schiavone

Carabinieri

E’ stata perquisita anche l’abitazione di Nicolina Coppola, moglie di Walter Schiavone, uno dei fratelli (e non figlio come riportato erroneamente in precedenza) del boss Francesco Schiavone, detto Sandokan, nell’ambito delle indagini su presunte irregolarità nell’assegnazione di appalti della Rfi a ditte riconducibili a due imprenditore ritenuti legati all’ex capo della federazione mafiosa casalese. Informazioni sui legami tra i due imprenditori indagati, Nicola e Vincenzo Schiavone e la famiglia mafiosa, sono state rese anche dalla moglie di Sandokan, Giuseppina Nappa.

I carabinieri hanno acquisito una corposa documentazione riguardante gli appalti concessi da Rfi che a breve sarà passata al setaccio dagli investigatori. La ricostruzione patrimoniale delle ditte riconducibili a Nicola e Vincenzo Schiavone sembra essere il pilastro dell’inchiesta. Gli investigatori hanno anche duplicato gli hard disk dei computer trovati a casa e negli uffici degli indagati, una decina, anche il numero delle persone coinvolte sembrerebbe destinato a crescere. Altre posizioni, infatti, sono al vaglio degli inquirenti che nelle prossime ore ascolteranno persone ritenute informate sui fatti.

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giovedì, 4 Aprile 2019 - 17:49
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