Non ci sarà un nuovo Riesame per i tre ragazzi accusati dalla procura di Napoli di avere abusato una 24enne di Portici in un ascensore della stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano. I giudici della Corte di Cassazione, cui la procura si era rivolta per chiedere l’annullamento della scarcerazione disposta dal Tribunale della Libertà ed una nuova valutazione del materiale indiziario, hanno respinto il ricorso dei pm dichiarandolo inammissibile. Detto fuor di giuridichese, i tre ragazzi finiti sotto inchiesta (Alessandro Sbrescia, Antonio Cozzolino e Raffaele Borrelli) restano liberi. Ma soprattutto resta valido, come ultimo atto, la valutazione dei giudici del Riesame con la quale si ritenevano debolissimi gli elementi messi insieme dagli inquirenti, a cominciare dalle dichiarazioni rese dalla 24enne di Portici.
Proprio sul narrato della ragazza, il Tribunale del Riesame aveva espresso le riserve maggiori: quel racconto, conclusero i giudici del Tribunale della Libertà, era viziato da un quadro psicologico della 24enne molto particolare e molto fragile, che non consentiva di ritenere la giovane attendibile. Né c’erano riscontri esterni in grado di confermare quanto la 24enne aveva riferito: le immagini delle telecamere interne alla stazione non restituivano infatti alcun frammento di violenza o di costrizione ai danni della 24enne; da quelle immagini non si vedevano né spinte né pressioni affinché la giovane seguisse i tre ragazzi in ascensore.
Con la bocciatura dell’istanza da parte della Cassazione, la procura dovrà decidere adesso se proseguire comunque con una richiesta di rinvio a giudizio, se cioè rimettere nelle mani di un gup la possibilità di andare a processo, con la consapevolezza che gli elementi sul tavolo sono già stati ritenuti deboli.
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mercoledì, 17 Luglio 2019 - 10:40
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