Svolta nelle indagini sull’esplosione di due bombe carta a Vico Equense (Napoli), in Penisola Sorrentina, a gennaio e febbraio scorsi. I carabinieri della compagnia di Sorrento hanno arrestato un imprenditore edile di 37 anni di Vico Equense e un 34enne di Pompei in esecuzione di una misura cautelare emessa dal gip di Torre Annunziata, su richiesta della Procura oplontina, per estorsione, incendio doloso, trasporto e uso di ordigni esplosivi, danneggiamento e, solo per il primo, concorrenza sleale in attività imprenditoriale.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, lo scopo di bombe carta, incendi e minacce telefoniche oggetto di indagine era sottrarre ricchi appalti a una ditta concorrente. Gli indagati, tra il gennaio e il febbraio di quest’anno, avrebbero disposto il posizionamento di 2 bombe carta: una è esplosa davanti a un hotel di Vico Equense che la ditta aggiudicataria stava ristrutturando, l’altra davanti al garage privato del titolare dell’azienda. Gli investigatori ritengono inoltre che i due abbiano ordinato anche l’incendio di un autoarticolato dell’azienda concorrente: il mezzo è stato dato alle fiamme mentre era parcheggiato in prossimità di una struttura che la ditta stava adibendo ad albergo, sempre a Vico Equense.
Ai gesti intimidatori avrebbero aggiunto una telefonata fatta a un dipendente dell’azienda presa di mira: «Dite al mastro vostro che deve portare quell’offerta a Vico Equense», questo il contenuto della telefonata, intendendo che dovevano cedere i loro appalti per non avere altri problemi. I due arrestati sono stati portati in carcere
Leggi anche:
– Le agenzie pubblicitarie dei Casalesi: undici arresti e aziende sequestrate
– Jabil, lettera-appello al ministro Di Maio: «Ci aiuti, non consenta una completa desertificazione del territorio»
– Sentenze e procedimenti truccati a Trani, inchiesta chiusa: sotto accusa 12 persone tra magistrati, avvocati e forze dell’ordine
– Tra nostalgia del passato e voglia di ripartire, Bassolino si avvicina a Palazzo San Giacomo e lancia un messaggio al Pd
– Due italiani tra i nuovi giudici del Tribunale Ue, c’è anche un docente della Federico II
– Palamara sospeso da funzioni e stipendio, decisione del collegio disciplinare del Csm dopo lo scandalo che ha travolto le toghe
– Autonomia, la Regione Campania presenta la sua proposta d’intesa al ministro Stefani De Luca: «Difesa rigorosa dell’unità»
– Vino a basso costo venduto come prodotto di qualità: 11 arresti, sequestrati 70 milioni Blitz in Puglia, Campania, Lazio e Abruzzo
– Omicidio di Genny Cesarano | Ucciso a 16 anni dalla camorra per errore, l’Appello non fa sconti: confermato l’ergastolo a 3 esponenti del clan Lo Russo
lunedì, 15 Luglio 2019 - 11:16
© RIPRODUZIONE RISERVATA