Barchino di migranti si ribalta al largo di Lampedusa, 9 morti: si cercano i dispersi

Lampedusa
Le operazioni di salvataggio a Lampedusa

Si ribalta una barca al largo di Lampedusa. Ventidue migranti tratti in salvo in un’operazione di soccorso coordinata dalla Capitaneria di porto di Palermo nella notte. Nove i morti. Si temono circa 20 dispersi. Nella tarda serata la Centrale operativa della Guardia costiera di Roma ha ricevuto diverse segnalazioni dal Cur di Palermo (Centro unico di risposta) riguardanti un barchino con circa 50 migranti che riferivano di essere nei pressi di Lampedusa. Acquisite le prime informazioni sono state avviate, sotto il coordinamento della Guardia costiera di Palermo, le attività di ricerca in mare con l’impiego di una motovedetta Classe 300 della Guardia costiera di Lampedusa e di un’unità della Guardia di finanza che si trovava già in zona in attività di pattugliamento.

Intorno a mezzanotte e 15 la motovedetta ha avvistato a 6 miglia dall’isola il barchino sovraccarico e già sbandato e dopo qualche minuto è giunta anche l’unità della Guardia di finanza. Al fine di procedere alle operazioni di trasbordo le unità navali si sono avvicinate al barchino, ma le condizioni meteomarine avverse e lo spostamento repentino dei migranti hanno provocato il ribaltamento dell’unità. L’immediato intervento delle motovedette e l’impiego del soccorritore marittimo della Guardia costiera ha consentito di trarre in salvo 22 dei migranti caduti in mare, di cui 18 da parte dell’unità della Guardia Costiera e 4 dalla motovedetta della Guardia di finanza. Sono in tutto nove i corpi recuperati. In corso le ricerche dei dispersi con l’impiego di unità aeronavali della Guardia Costiera e con una motovedetta della Guardia di Finanza. La maggioranza delle persone a bordo (tra cui 8 bambini) erano tunisini e subsahariani. La Procura di Agrigento ha aperto una inchiesta. Il fascicolo è, al momento, contro ignoti. Il procuratore capo Luigi Patronaggio ha inviato un sostituto che seguirà da vicino l’evolversi della situazione.

Sgomento per il sindaco di Lampedusa e Linosa, Totò Martello: «Basta stragi del mare. Basta raccogliere morti che galleggiano. Non possiamo continuare ad assistere allo sbarco di cadaveri di povere persone che inseguono il sogno di migliorare la propria vita. La politica agisca».

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lunedì, 7 Ottobre 2019 - 10:52
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