Auto rubate smontate e rivendute a pezzi, 17 arresti a Napoli: business da 2 milioni


Auto rubate smontate e rivendute pezzo pezzo ad ignari acquirenti. L’officina dello smontaggio si trovava a Casandrino, in provincia di Napoli. A gestire il business era un’organizzazione composta da persone residenti tra Napoli e provincia.

Questa mattina, all’esito di una mirata inchiesta coordinata dalla procura di Napoli Nord e durata sei mesi, i carabinieri della compagnia di Giugliano hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 17 persone: sei indagati sono finiti in carcere, 11 sono stati posti ai domiciliari. Le accuse contestate a vario titolo sono di associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di autoveicoli provento di furto. Secondo quanto emerso dall’inchiesta (che va dal marzo al novembre dello scorso anno), il sodalizio è riuscito a riciclare circa cento autovetture per un giro di affari stimato in quasi 2 milioni di euro frutto delle attività illecite.

Durante l’esecuzione del provvedimento sono state, inoltre, poste sotto sequestro cinque officine a disposizione del sodalizio criminale.
Nel corso dell’attività di indagine, sono state deferite altre numerose persone, alcune ritenute occasionali acquirenti di pezzi di ricambio provenienti dalle auto smontate, altre per lo stoccaggio illecito di rifiuti e altre ancora per la simulazione di furto del proprio veicolo che, invece, avevano ceduto volontariamente.

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mercoledì, 16 Ottobre 2019 - 09:09
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