Rifiuti, la rivolta dei napoletani da Barra ai Quartieri Spagnoli ma De Magistris rassicura: «Siamo in via di recupero»


Situazione rifiuti sempre più difficile a Napoli. Continua infatti la protesta dei residenti di via Nuova delle Brecce, nel quartiere Barra, che stanno effettuando un presidio davanti all’ex Icm, il sito di stoccaggio dell’Asìa oggetto da mesi delle recriminazioni dei cittadini per i miasmi che rendono irrespirabile l’aria e la presenza di gabbiani. L’ex Icm è diventato un’emergenza dopo la chiusura per manutenzione per 35 giorni dell’unico termovalorizzatore campano, quello di Acerra. Da allora la situazione per gli abitanti a ridosso del sito si è complicata scatenando la rivolta dei cittadini che da alcuni giorni hanno deciso di organizzare un presidio permanente.

Ma l’emergenza non è solo quella di Barra. Ieri alcune mamme dei Quartieri Spagnoli hanno protestato portando rifiuti davanti alle scuole del rione proprio per manifestare per la presenza di cumuli di immondizia. Il Comune cerca dunque di correre ai ripari, mentre Luigi de Magistris lancia messaggi rassicuranti dalla web tv del Comune.

L’assessore all’Ambiente del Comune di Napoli, Raffaele Del Giudice, invierà nella giornata di oggi una lettera al vicepresidente della Regione Campania, Fulvio Bonavitacola, in cui chiede la convocazione di un tavolo e di «avviare valutazioni rispetto alla riorganizzazione degli scarichi agli impianti della terza città d’Italia». All’Ansa l’assessore della Giunta de Magistris spiega: «Napoli con il sito di stoccaggio Icm ha fatto la sua parte. Ora chiedo alla Regione di fare valutazioni sulla riorganizzazione degli scarichi agli impianti della terza città d’Italia tenendo presente anche che Napoli ospita molti rifiuti che purtroppo ritroviamo sulle zone di confine provenienti da altri Comuni. La produzione di Napoli – ha aggiunto – è appesantita dalle grandi utenze, dai fuori sede. Fino ad oggi abbiamo pensato a Napoli come se fosse una città di media grandezza ma invece è necessario ricordare a tutti che la nostra città ha grandi utenze e cittadini non residenti ma che qui producono e consumano. E’ necessario pensare a Napoli, come è giusto che sia, non come a una città di un milione di abitanti ma di 2 milioni di abitanti».

«Il quadro è in netto recupero- ha comunque affermato in un video della web tv del Comune il sindaco De magistris-  Nei giorni scorsi abbiamo avuto dei problemi che stanno rientrando e l’Icm è praticamente svuotato o quasi. Abbiamo voluto dare priorità allo svuotamento dell’Icm che ha richiesto l’impiego di mezzi che quelli sono e quindi non si può recuperare tutto nello stesso tempo – ha spiegato – in città c’è ancora qualche piccola sofferenza ma siamo in netto recupero».

Il primo cittadino si è detto «preoccupato» rispetto al tema dell’umido «perché a Napoli si continua a fare la raccolta differenziata ed è bene che i cittadini continuino a farla anche perché’ invece negli altri Comuni non la si sta più facendo e questo sta causando l’aumento del quantitativo di rifiuti che va negli impianti Stir creando di conseguenza rallentamenti negli impianti e volte la loro rottura e più code». Da de Magistris un invito ai cittadini: «Tutti in questo momento devono essere pazienti, collaborativi, perché c’è ancora troppa gente che versa in maniera illegale. Non c’è alcuna situazione di particolare criticità. C’è bisogno di qualche giorno e rientreremo nella normalità».

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martedì, 29 Ottobre 2019 - 17:07
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