Nessuna dichiarazione. Non in questa fase. Non nel corso del processo sull’omicidio del piccolo Giuseppe Dorice e sul tentato omicidio della sorellina Noemi, i due bimbi massacrati di botte dal patrigno Tony Badre mentre la loro mamma, Valentina Casa, restava a guardare. Questa mattina, poco dopo le 9.30, dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Napoli sono comparse la dirigente scolastica e le due insegnanti impiegate nella scuola frequentata da Giuseppe e Noemi fino al 27 gennaio scorso quando Badre ha ucciso di botte Giuseppe e ridotto in gravi condizioni Noemi, che oggi sta bene.
Le tre erano state convocate allo scopo di capire se i due bambini abbiano mai mostrato lividi o raccontato dei maltrattamenti subiti, ma sul punto le testi si sono avvalse della facoltà di non rispondere. Una facoltà loro riconosciuta perché la dirigente scolastica e le due maestre non sono semplici testi: tutte e tre sono imputate dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Napoli Nord per omessa denuncia perché, secondo la procura, si resero conto che i due fratellini erano vittime di maltrattamenti ma non sporsero denuncia.
Al processo in Corte d’Assise, che sta proseguendo con la deposizione dello psichiatra Francesco Villa, sono presenti i due imputati, Tony Badre e Valentina Casa.
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mercoledì, 27 Novembre 2019 - 10:12
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