«Necessarie misure per accelerare il giudizio» perché «ferma è la convinzione che sia la conformazione stessa del giudizio penale a dilatare oltremodo i tempi processuali». Lo sottolinea il Primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone nel corso della cerimonia di apertura dell’anno giudiziario nell’Aula magna della Suprema Corte.
Mammone ha però sottolineato che «è tuttavia necessario che le concrete misure acceleratorie vengano adottate non solo nella parte del processo successiva al primo grado, ora non più coperta dalla prescrizione, ma anche in quella anteriore, soprattutto nelle fasi dell’indagine e dell’udienza preliminare, in cui si verificano le maggiori criticità che determinano la dispersione dei tempi e la maturazione della prescrizione».
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venerdì, 31 Gennaio 2020 - 11:26
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