De Luca come Craxi, insulti e lancio di monetine contro di lui: tra i denunciati due consiglieri comunali

Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (foto Kontrolab)

Il 30 aprile 1993 l’auto di Bettino Craxi, all’uscita dall’Hotel Raphael a Roma, fu bersagliata da un lancio di monetine, accompagnate da cori di insulti, in una scena che diventò il simbolo della fine della cosidetta Prima Repubblica. Quasi 27 anni dopo la scena è tornata alla memoria, oggi, all’arrivo del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel cinema Eliseo di Poggiomarino (Napoli) dove era in programma un incontro-dibattito sulla figura di Bettino Craxi, alla presenza del figlio Bobo. Alcuni contestatori hanno voluto replicare il lancio di monete all’indirizzo del Governatore campano.

Tre le persone segnalate dai carabinieri della compagnia di Torre Annunziata all’autorità giudiziaria. Tra loro figurano due consiglieri comunali di opposizione eletti con liste civiche. Dieci persone invece sono state identificate e la cui posizione è all’esame degli investigatori.  All’origine della protesta la problematica degli allagamenti a Poggiomarino per risolvere la quale – secondo i contestatori – la Regione non avrebbe fatto abbastanza. De Luca ha partecipato regolarmente all’appuntamento e successivamente, parlandone con i cronisti, ha minimizzato l’accaduto. «Mi pare – ha detto – un atto di rinnovata stupidità dopo quell’episodio di barbarie che ha colpito il padre, ripetere l’episodio per la presenza del figlio. Come è complicata la civiltà in questo Paese, e anche il rispetto umano. Sciocchezze».

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martedì, 11 Febbraio 2020 - 18:56
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