La Lombardia non chiude i negozi a Pasqua e Pasquetta, Fontana: «Libera scelta ai commercianti». Ira dei sindacati

Il Governatore della Lombardia Attilio Fontana

Il governatore della Lombardia Attilio Fontana lascia «libertà di scelta» ai negozianti della grande e piccola distribuzione sulla chiusura a Pasqua e Pasquetta. Mentre la Campania ed altre Regioni decidono il lockdown anche per il weekend di festa onde evitare prevedibili assembramenti e code, la Regione che conta il maggior numero di contagi ancora una volta prende una decisione quantomeno discutibile: non imporre la serrata e lasciare agli esercenti la libertà di abbassare o meno la saracinesca.

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Attilio Fontana lo ha comunicato con un post ed un video sulla sua pagina Facebook: «Pasqua e Sant’Angelo i negozi di alimentari potranno scegliere, non abbiamo imposto nulla. Voi dovrete informarvi per accertare la realtà per evitare di fare troppe code, assembramenti e situazioni di pericolo».

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Poco dopo la pubblicazione del video il profilo del governatore lombardo è stato sommerso di commenti, soprattutto critici: «Una pessima scelta», commenta una utente, «Proprio a Pasqua si doveva chiudere, già c’è troppa gente che esce continuamente a fare la spesa» commenta una cassiera, «Se non vuoi assembramenti, chiudili» e ancora «Non ci si può affidare al buon senso della gente». Una raffica di critiche per l’ennesima iniziativa in cui Fontana e la sua Giunta dimostrano di non saper decidere, di tentennare, di avere poco polso del territorio. Un territorio che soffre da due mesi per un’epidemia incontrollata, che ha perso migliaia di cittadini e che forse ha più bisogno di regole ferree che di libero arbitrio.

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E che la scelta di Fontana sia criticabile lo sottolineano anche i sindacati che hanno espresso la loro «netta contrarietà»  ed hanno invitato i lavoratori dei supermercati a «rimanere a casa consapevoli di non togliere nulla in termini di servizio essenziale ai cittadini». «Chiudere i supermercati e gli ipermercati durante le festività – spiegano le organizzazioni – sarebbe stata una misura coerente per arginare il contagio da Covid-19 a favore di una più efficace limitazione di mobilità delle persone, da tutti considerata decisiva per ridurre al minimo la trasmissione del virus».

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venerdì, 10 Aprile 2020 - 18:00
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