Coronavirus, due Procure indagano sul corteo funebre per Sommese. Il Prefetto di Avellino diffida i sindaci irpini presenti

Un collage di tre momenti del 'corteo' a Saviano (Napoli) del carro funebre di Sommese. (Fonte Facebook)

Due Procure, quella di Avellino e quella di Nola, al lavoro sul caso dell’ultimo saluto al medico e sindaco di Saviano Carmine Sommese, morto venerdì scorso per Coronavirus al Moscati di Avellino. Una vicenda che ha prima mosso l’umana compassione di molte comunità tra il Nolano e il Baianese (dove gestiva una clinica privata ed era molto conosciuto) poi scatenato le ire dei cittadini che, attraverso video e foto hanno visto cosa è accaduto nel lungo ‘viaggio’ della salma verso la cittadina del Nolano. E i sindaci e gli amministratori coinvolti finiscono sotto accusa e ‘censurati’ dai prefetti di Napoli ed Avellino. Ma andiamo con ordine.

Tutto inizia sabato mattina quando il feretro di Sommese lascia la città ospedaliera del capoluogo irpino. Secondo le disposizioni vigenti in materia di manifestazioni pubbliche, anche religiose, non ci sarà funerale e la salma raggiungerà direttamente il cimitero di Saviano. La famiglia, il giorno della morte, attraverso un post su facebook della moglie del medico, si appella alla cittadinanza per evitare assembramenti e rispettare anche così la memoria di Sommese, oltre che le misure di contenimento poste a tutela della salute di tutti. Qualcosa però non va per il verso dettato da decreti ed ordinanze, è un corto circuito.

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Il carro funebre infatti fa prima ‘tappa’ a Baiano, davanti alla clinica del medico, dove lo attendono alcuni parenti, i sindaci di cinque paesi del territorio Baianese (Baiano, Avella, Mugnano del Cardinale, Sirignano, Sperone), il parroco di Baiano che benedice la salma e alcuni dipendenti della clinica. Tutto, dicono all’unisono i sindaci il giorno dopo, dura «pochi minuti», e soprattutto, aggiungono «sapevamo che il carro funebre dovesse solo passare lungo la Nazionale, non sapevamo della tappa» e soprattutto assicurano che non vi sia stato assembramento ma solo la presenza distanziata da qualche decina di cittadini, per lo più parenti, e delle forze dell’ordine. Così spiegano sia il sindaco di Baiano Enrico Montanaro, che Marco Alaia di Sperone e Domenico Biancardi che amministra Avella ed è presidente della Provincia. Al momento sono presenti anche vigili urbani, 4 auto dei carabinieri di Baiano e la protezione civile che si occupano di evitare assembramenti e, secondo le testimonianze sul posto, rimandano a casa chi era sceso per ‘salutare’ il dottore.

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Una volta benedetta la salma e tributato un applauso dai balconi, il carro riparte. Ma ormai la frittata, già nel Baianese, è fatta. Il corteo fa una seconda tappa a Nola, nell’ospedale dove Sommese ha lavorato per anni ed era primario: entra nell’atro del nosocomio e fa una sosta di altri minuti in presenza di medici, infermieri e del sindaco di Nola. Il portellone del carro funebre, ancora una volta sono le immagini di foto e video a raccontare’ viene aperto e il consigliere regionale Pasquale Sommese tiene un breve discorso di commiato ed un altro sacerdote impartisce la benedizione. Qualcuno arriva ad abbracciare la vedova, un gesto scontato in tempi normali e dettato certamente dal dolore per una grave perdita, ma ‘vietato’ in tempi di Coronavirus. A questo punto il corteo riparte verso Saviano, dove accade ciò che è finito sui media locali e nazionali: circa 200 persone accolgono l’arrivo della salma, tenute ‘a freno’ da transenne, con un’auto dei carabinieri a scortare la marcia dell’auto delle onoranze funebri, palloncini e un trombettista che suona il ‘Silenzio’. Una manifestazione che sembra organizzata e che ha come epilogo la consegna della fascia tricolore di Sommese da parte di Carmine Addeo alla vedova Marina.

Quanto accaduto è stato aspramente censurato dal prefetto di Napoli Valentini, poi è arrivata la reazione del governatore Vincenzo De Luca e infine l’istituzione della zona rossa. Ma su quanto avvenuto ha aperto un fascicolo di indagine la Procura di Nola. Nello stesso tempo, sono partite le ‘indagini’ nel Baianese. Sulla scrivania del Prefetto di Avellino Paola Spena è arrivata l’informativa dei carabinieri di Baiano che hanno acquisito le immagini della ‘tappa’ davanti alla clinica e partirà oggi la diffida ai cinque sindaci, per tutti gli altri presenti ci saranno contestazioni amministrative. Un’informativa dei militari è stata invece inviata alla Procura di Avellino che ha aperto un fascicolo di indagine.

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lunedì, 20 Aprile 2020 - 08:07
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