Coronavirus, Colao: «Apertura a ondate per testare il sistema. Urgono aiuti alle imprese»

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(Foto Kontrolab)

Un’apertura a ondate permetterà di testare il sistema, ma andranno sempre monitorati l’andamento dell’epidemia, la tenuta del sistema ospedaliero e la disponibilità dei dispositivi protettivi onde evitare picchi di contagio. Lo sottolinea Vittorio Colao, capo della task force per la Fase 2, in vista dell’appuntamento chiave del 4 maggio secondo il quale l’economia ripartirà. Per Colao però bisognerà aiutare le imprese sul fronte della liquidità, ammodernare le strutture produttive e distributive, e meno gravami amministrativi o complicazioni, e il momento per farlo è adesso.

Servirà, spiega, un intervento dello Stato, la Cassa Depositi e Prestiti può essere lo strumento giusto. Ma il rischio recessione globale c’è, aggiunge, dipenderà dalla scoperta di una terapia e di un vaccino e dalla governance mondiale: serve un coordinamento internazionale. Quanto all’app di tracciamento, è importante lanciarla entro fine maggio e averla quanti più possibile, altrimenti servirà a poco.

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mercoledì, 29 Aprile 2020 - 10:09
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