Era il momento più temuto di questo inizio di fase 2: il ritorno dal Nord dei residenti in Campania e nel Sud. Il rischio concreto, provenendo da Regioni in cui alto è ancora il numero dei contagi rispetto al Meridione, è che il nuovo esodo fosse portatore di nuovi focolai. Stando ai numeri resi noti in serata dalla Regione, l’allerta ci deve essere ma al momento non ci sono ragioni di allarmarsi.
Nell’ambito dei controlli effettuati presso le stazioni ferroviarie della Campania, nei posti di sorveglianza ai caselli autostradali, all’aeroporto di Capodichino e in alcuni luoghi nevralgici del territorio, infatti, sono stati registrati 1706 passeggeri provenienti da fuori Regione. Tutti sono stati sottoposti a misurazione della temperatura ma solo 15 passeggeri avevano una temperatura pari o superiore a 37.5 °C.
Sulla base delle valutazioni mediche, al momento, le Asl hanno sottoposto a test rapido ed eventualmente a tampone naso-faringeo, alcuni passeggeri. In particolare, 320 sono stati sottoposti a test rapido e 19 sono risultati positivi: va precisato, a scanso di equivoci, che i test rapidi indicano rilevano la presenza di anticorpi IgG e IgM per 2019-nCov che vengono prodotti i in caso di infezione, ciò significa che le persone trovate positive hanno già contratto il Coronavirus.
Per quanto riguarda i tamponi effettuati: 3 di questi relativi a persone sottoposte a screening alla barriera di Napoli Nord sono risultati negativi. Si attendono i referti dei restanti tamponi; 598 le persone che hanno comunicato alle Asl di appartenenza il proprio arrivo. Tutte le persone provenienti da fuori Campania sono state poste in isolamento domiciliare.
Andando invece al dato dei contagi ‘autoctoni’: venti positivi al coronavirus su 2.525 tamponi eseguiti sono stati registrati ieri in Campania. Il totale complessivo dei contagiati in Campania dall’inizio dell’epidemia arriva così a 4.518 su 93.068 tamponi effettuati.
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martedì, 5 Maggio 2020 - 09:11
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