Napoli, infermiera violentata mentre aspettava il bus: preso l’aggressore

Polizia

Un’infermiera di 48 anni è stata violentata a Napoli, domenica intorno alle 15, in pieno giorno, da un immigrato irregolare del Senegal, poi bloccato dalle forze dell’ordine. La donna, dopo aver concluso il proprio lavoro (in una struttura attualmente impegnata in progetti per l’assistenza ai malati post-covid), attendeva un bus in corso Arnaldo Lucci e si trovava da sola su una panchina nei pressi del Metropark.

L’aggressore le si è avvicinato ed è iniziato un incubo lungo almeno 45 minuti, racconta la vittima sottolineando di aver visto a un certo punto una passante, gridandole una richiesta di aiuto che non è stata raccolta. Poi è giunto il bus, il cui autista è sceso per intervenire ed è arrivata anche una pattuglia dell’esercito impegnata in pattugliamento. Infine la Polizia di Stato che ha fermato l’aggressore portandolo in carcere.

Leggi anche:
– Coronavirus, per l’Unicef ci sarà un boom di nascite: 116 milioni nel mondo e 365mila in Italia
– Fase 2, al Tribunale di Milano udienze dibattimentali celebrate a porte chiuse
– Coronavirus, Brusaferro: «Calano i contagi ma siamo ancora in fase epidemica»
– Coronavirus, accordo Governo-Cei: dal 18 maggio riprenderanno le messe con fedeli
– Napoli, sesso in cambio di esami: sospeso docente della Federico II e dell’Unifortunato di Benevento
– Alitalia, Patuanelli: «Non l’ennesimo salvataggio ma un rilancio della compagnia di bandiera»

giovedì, 7 Maggio 2020 - 16:32
© RIPRODUZIONE RISERVATA