Poche righe su Facebook per annunciare una notizia in cui, forse, nessuno sperava più. Silvia Romano, rapita il 20 novembre del 2018 a Chakama in Kenya, 80 chilometri da Malindi, è stata liberata. E’ stato il premier Giuseppe Conte ad annunciare la notizia con un post sulla sua pagina social: «Silvia Romano è stata liberata! Ringrazo le donne e gli uomini dei servizi di intelligence esterna. Silvia, ti aspettiamo in Italia!».
Silvia lavorava in un villaggio a favore dei bambini e dei giovani del luogo, consentendo loro di andare a casa. Poi quel 20 novembre l’inizio dell’incubo con il rapimento di Silvia ad opera di una banda armata composta da otto persone: il commando, armato di fucili e machete, fa irruzione nell’ufficio dell’organizzazione per cui Silvia lavora, feriscono cinque persone e portano via Silvia.
Ventiquattro anni e origini milanesi, Silvia si è laureata in Mediazione Linguistica per la Sicurezza e Difesa Sociale al Ciels, il Centro di Intermediazione Linguistica Europea. Nell’estate 2018 ha deciso di partire da sola per l’Africa, per la sua prima esperienza di volontariato in un orfanotrofio a Likoni, gestito dalla onlus “Orphan’s Dream”. Ha insegnato anche ginnastica artistica in una storica palestra milanese e ha fatto l’istruttrice di acrobatica in un centro sportivo.
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sabato, 9 Maggio 2020 - 17:40
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