Dress code per le borsiste, torna agli arresti domiciliari l’ex giudice Bellomo

Francesco Bellomo
L'ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo

L’ex giudice del Consiglio di Stato Francesco Bellomo torna agli arresti domiciliari e sempre nell’ambito dell’inchiesta sui casi di maltrattamenti a quattro donne, tre ex borsiste e una ricercatrice della sua Scuola di Formazione per la preparazione al concorso in magistratura ‘Diritto e Scienza’. Il provvedimento è stato disposto dai giudici del Tribunale del Riesame di Bari, chiamati a rivalutare il profilo cautelare su disposizione della Cassazione.

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Un passo indietro. Bellomo fu arrestato il 20 luglio dello scorso anno e sottoposti ai domiciliari. Il 29 luglio successivo il Tribunale della Libertà revocò i domiciliari e dispose la misura alternativa della interdizione per 12 mesi. Il Riesame, inoltre, riqualificò i reati di maltrattamenti in in concorso in tentata violenza privata aggravata e stalking e da estorsione in violenza privataDi qui il ricorso della procura in Cassazione, ricorso che gli ‘ermellini’ hanno accolto annullando la disposizione del Riesame e ordinando una nuova valutazione. Il Riesame, in diversa composizione, ha confermato da un lato la riqualificazione del reato ma ha disposto i domiciliari.

Salvo nuovi colpi di scena, Bellomo attenderà dai domiciliari l’inizio dell’udienza preliminare. La procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio per i reati originariamente contestati di maltrattamenti estorsione e anche di calunnia e minaccia nei confronti dell’attuale presidente del Consiglio Giuseppe Conte, all’epoca vicepresidente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Amministrativa, e di Concetta Plantamura, rispettivamente ex presidente ed ex componente della commissione disciplinare chiamata a pronunciarsi su Bellomo quando nel 2017 fu sottoposto a procedimento disciplinare, poi destituito.

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venerdì, 10 Luglio 2020 - 09:58
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