Esame avvocato, la denuncia dell’UpAvv: «Lo slittamento dell’esito degli scritti altra tegola sui praticanti»

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Claudia Majolo

«Un’altra tegola sulla testa dei praticanti avvocato». Così Claudia Majolo, presidente di UpAvv (Unione praticanti avvocato) commenta le notizie sullo slittamento della pubblicazione dei risultati scritti, ormai data per «inevitabile». I praticanti, ricordiamolo, attendono l’esito delle prove per iscritto del 2019.

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«Intanto – ricorda Majolo – il Palazzo di giustizia a breve entra nel periodo di ferie e ciò comporterà, come era facilmente prevedibile lo slittamento a settembre della pubblicazione esiti. Non ci stancheremo mai di ribadirlo, si è preferito che per certe categorie professionali riforme come l’orale abilitante così come per i consulenti del lavoro, che richiedono una laurea triennale rispetto alla magistrale richiesta per noi praticanti avvocati. Evidentemente cinque anni di giurisprudenza e due anni di specializzazione per il Ministero non sono abbastanza per considerarci alla pari delle altre categorie».

La questione degli esiti delle prove scritte non riguarda solo Napoli. Nei giorni scorsi i praticanti iscritti all’Ordine degli avvocati di Bologna e Torre Annunziata hanno scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per sottolineare la delicata condizione professionale e occupazione della categoria, causata, secondo gli estensori della missiva Nadia Vocale e Antonio Tortora, anche dalla aleatorietà dell’Esame di Stato.

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venerdì, 17 Luglio 2020 - 09:17
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