«Recovery Fund per rilanciare Ricerca e Università»: la ricetta del ministro Manfredi

Gaetano Manfredi

«Il nostro obiettivo è di rilanciare ricerca e università attraverso il Recovery Fund promuovendo un piano di investimenti e riforme che favorisca l’ingresso di giovani, potenziando le collaborazioni tra le istituzioni di ricerca e le imprese, creando luoghi di contaminazione tra ricerca, formazione, cultura, mondo produttivo e società, rafforzando il diritto allo studio, aumentando l’attrazione internazionale della nostra ricerca». Parola di Gaetano Manfredi, ministro dell’Università e della Ricerca a margine dell’incontro, tenutosi ieri (venerdì 2 ottobre) a Napoli, dal titolo  “La ricerca va in porto: arte, scienza ed economia del mare per la città e il territorio” promosso da Iriss-Cnr, International Propeller Clubs Nazionale e Comune di Napoli durante la “Naples Shipping Week”.

Per Manfredi il «maggiore protagonismo della ricerca è la direzione verso la quale dobbiamo andare», questo perché «nei momenti di difficoltà ci si affida a chi ha le competenze e in questo senso la conoscenza acquista un ruolo centrale, con ricadute anche nelle scelte politiche. Il porto non deve essere visto solo come un luogo legato al trasporto, ma allargando le visioni il porto rappresenta il luogo ideale di incontro tra università, ricerca e impresa per diventare il luogo di creazione di idee, un vero incubatore».
Gli ha fatto eco Massimo Clemente, direttore dell’Iriss-Cnr e direttore scientifico di ‘Rete’, per il quale «in un quadro più ampio di ricerca sul porto di Napoli, come volano di sviluppo del territorio, abbiamo individuato Arte e Scienza come elementi fondamentali di sviluppo e riqualificazione».

«La pandemia ci ha insegnato quanto sia importante investire in ricerca anche nei progetti di sviluppo del porto. Si è creata una sinergia molto forte con le università campane, l’Autorità portuale, la Città Metropolitana e la Regione Campania – ha rimarcato Clemente – che ci spingono a lavorare ancora di più per la realizzazione di un vero e proprio Polo di attrazione».

In apertura dei lavori il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha parlato della sinergia mesa in atto tra gli stakeholder del Porto di Napoli: «Tutto ciò che abbiamo fatto e le proposte presentate nascono da un confronto costante, reale, franco e corretto tra le istituzioni cittadine e tutti gli attori coinvolti». Rilancio che sarà possibile attraverso l’innovazione e la digitalizzazione della logistica che è stata la salvezza durante i mesi del lockdown e sarà il motore per la ripresa secondo tutti gli stakeholder protagonisti della sessione Pandemic Shipping: impatti, resilienza e ripartenza. 

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sabato, 3 Ottobre 2020 - 09:28
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