Ormai è De Luca contro tutti: dopo DeMa querela Ricciardi. Anche il ministro Boccia travolto dall’ira del governatore

Vincenzo De Luca
Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca (foto Kontrolab)

Sono giornate nervose per Vincenzo De Luca. Il governatore appare perennemente sull’orlo di una ‘crisi istituzionale’: con un quadro sanitario difficile per le ataviche carenze della Sanità campana, cui l’epidemia di Coronavirus sta dando il ‘colpo’ finale, De Luca ha deciso di affrontare i problemi non solo attraverso ordinanze e richiami all’orgoglio campano, ma anche affrontando a muso duro chi, nella sua ottica, non risponde alle richieste di supporto della Regione o, peggio ancora, ne ostacola l’azione e sporca l’immagine.

Ormai quasi quotidiano lo scontro con il sindaco della prima città campana, Luigi De Magistris, con cui è definitivamente tramontato un dialogo che in verità i due non hanno mai veramente avuto. De Luca da un lato invoca azioni di prevenzione e repressione in città, per evitare le immagini di folle incuranti sul Lungomare, dall’altro De Magistris che resta arroccato sulla propria posizione, denuncia le presunte mancanze della Regione (beccandosi la promessa di una querela dal governatore) e annuncia misure sensazionali (di cui ad oggi non vi è ancora traccia). Ora tocca però al Governo, con cui De Luca ha deciso in questa seconda fase pandemica di alzare il tiro. Agli appelli della prima quarantena, quando l’ex sindaco di Salerno chiedeva aiuti più tempestivi al Governo e strumentazioni alla Protezione civile, dando inizio alla narrazione della Regione che «ha fatto il miracolo» a dispetto delle carenze dell’esecutivo guidato dal premier Conte, oggi si aggiunge una polemica tra le due istituzioni ancor più feroce in cui nemmeno il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia riesce a fare da paciere, restandone anzi travolto. Così come travolto ne è stato il consulente del ministero della Salute, il medico napoletano Walter Ricciardi, per il quale Vincenzo De Luca ha annunciato un’altra querela dopo l’ennesimo allarme sulla situazione sanitaria a Napoli.

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Il primo scontro si è consumato nel corso del tavolo convocato da Boccia con i rappresentanti delle Regioni. Confronto durante il quale DE Luca ha protestato contro la sproporzione tra la richiesta della sua Regione di 1400 sanitari (600 medici e 800 infermieri chiesti un mese fa) – e il personale inviato che – secondo quanto da lui affermato – ammonta a circa sette anestesisti. De Luca – secondo quanto si apprende – ha anche ribadito che la Campania non ha necessità di ospedali da campo ma di medici avendo 14mila dipendenti in meno nella sanità.  A rispondere al presidente della Campania il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia: «Il Governo è totalmente al fianco di tutta la comunità campana e ha sempre garantito il massimo aiuto alla Regione attraverso il commissario Arcuri con i ventilatori polmonari e i materiali distribuiti e la Protezione civile attraverso il personale medico».

«Dal 24 ottobre la Campania – ha ribattuto Boccia – ha sul tavolo, attraverso la Protezione civile, la disponibilità di 2.236 operatori sanitari, arruolateli e se avete bisogno di altri volontari facciamo un bando ad hoc solo per la Campania domani mattina, ma basta polemiche. Ci sono 1.172 medici campani che vogliono lavorare in Campania e oltre un migliaio di altri operatori sanitari». 

Poi c’è la polemica con Ricciardi, che si è spinto a parlare di «scene di guerra» riferendosi alla realtà sanitaria attuale in Campania, in particolare negli ospedali, e insistendo sul tema del lockdown necessario a Napoli, come ha più volte ribadito. Ricciardi commentava le immagini del paziente morto al Cardarelli e ripreso da un altro degente, video poi dato in pasto – senza filtri – alla rete e che ha destato notevole indignazione nell’opinione pubblica.

Inutile dire che le parole del consulente del Governo sono risultate sgradite al governatore che ha annunciato di aver dato mandato ai suoi legali per querelarlo visto il «vergognoso sciacallaggio contro il Cardarelli e la sanità campana». «Ho dato mandato – ha poi aggiunto – agli uffici regionali di procedere legalmente contro il consulente del Ministro della Salute, il signor Ricciardi».

Un corpo a corpo tra la Regione e altre istituzioni che rimanda alla realtà attuale, fatta di troppi proclami da una parte e dall’altra, di post a profusione, di dichiarazioni improvvide e di ostentata inerzia, di ‘dispetti’ politici e di carenze vere, sia a livello locale che nazionale. Il tutto mentre i cittadini campani assistono inermi.

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venerdì, 13 Novembre 2020 - 08:03
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