Il Coronavirus abbatte anche il colosso tedesco dell’acciaio Thyssen: 11mila posti di lavoro da tagliare in 3 anni


Undicimila posti di lavoro da tagliare: l’annuncio è stato dato questa mattina dal colosso tedesco dell’acciaio Thyssen. Il taglio è doppio rispetto alle previsioni del maggio 2019 ed è inevitabilmente influenzato dalla pandemia di Coronavirus ancora in atto. Nella nota del gruppo tedesco infatti viene indicato che la drastica decisione è dovuta alla necessità di «indirizzare il gruppo agli sviluppi del mercato nel lungo termine e fare fronte agli effetti del Coronavirus». Le previsioni del 2019 indicavano la necessità di tagliare 6mila posti, con gli sviluppi legato all’emergenza sanitaria sono quasi raddoppiati arrivando a 11mila in tre anni.

Il taglio ai costi è parte della trasformazione del gruppo, resa più difficile dagli effetti della pandemia. L’anno si è chiuso con un utile di 9,6 miliardi grazie ai proventi della cessione del business ascensori (15 miliardi)  altrimenti avrebbe registrato una nuova e più pesante perdita di 5,5 miliardi (contro i 250 milioni di rosso dell’anno scorso).

Le vendite, si legge  nella nota che presenta il bilancio, sono diminuite del 15 percento a 28,9 miliardi di euro e l’ebit è negativo per 800 milioni (passando in rosso da un risultato operativo positivo per 800 milioni l’anno precedente).   «La pandemia di coronavirus è un massiccio stress test per Thyssen krupp. Il nostro bilancio consolidato ci dà la flessibilità per implementare sistematicamente ulteriori passi necessari nel nostro piano ma non siamo ancora dove dobbiamo essere. I passaggi successivi potrebbero essere più dolorosi dei precedenti. Ma dovremo prenderli» commenta l’ad Martina Merz.

Leggi anche:
– Crac Popolare di Bari, maxi processo da celebrare in un multisala per misure Covid: le parti sono 2900, gli avvocati 260
– Roma, 8 arresti per spaccio: giro gestito dalla 71enne ‘zia Bianca’. ‘Spaghetti’ e ‘lasagne’ per indicare la cocaina
– ‘Ndrangheta, arrestato il presidente del Consiglio regionale della Calabria. Era finito nella lista degli ‘impresentabili’
– Il Covid non ferma il mercato dei botti illegali. Maxi sequestro della Finanza, arresti e denunce a Portici e Ercolano
– Covid, battaglia delle Regioni contro l’algoritmo: i governatori vogliono ridurlo a 5 parametri. Riunione con Boccia
– Covid in Campania, 17 sindaci contro De Luca: «Da irresponsabili riaprire le scuole». Studenti in aula il 24 novembre
– Processo penale, la Consulta: legittimi no all’abbreviato per reati d’omicidio e stop retroattivo alla prescrizione per Covid

giovedì, 19 Novembre 2020 - 11:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA