Arrivare in Italia cariche di aspettative, riempirsi gli occhi e il cuore delle bellezze di Roma tra escursioni presso i monumenti cittadini e un giro ai Musei Vaticani, immortalare tutto sui propri social come le giovani ragazze degli anni Venti del Duemila. Poi incontrare la morte su una strada, di notte: investite e uccise da un automobilista sotto gli effetti di droga e alcol.
Il destino è stato impietoso con Jessy Dewidelman e Wibe Bijls, due bellissime ragazze belghe di 24 e 25 anni investite sulla bretella della A24 all’altezza di Tor Cervara, poco fuori Roma.
Jessy e Bijls erano arrivate in Italia da una settimana e avevano noleggiato una Fiat Panda che avrebbero dovuto riconsegnare nella giornata di domenica, prima di ripartire per il Belgio. Sui social ci sono le tappe del loro breve viaggio, che ha anche segnato i loro ultimi giorni di vita: dalle storie pubblicate in evidenza su Instagram da Jessy Dewildeman, intitolate “Rome”: si vedono il viaggio in aereo, la strada verso Ferentino (Frosinone) e un video ai Musei Vaticani.
Poi l’incidente, poche ore prima di tornare a casa: sulla strada le due giovani avevano forse assistito a uno scontro tra auto, con tre feriti (due uomini, finiti in codice rosso, e una donna) e per questo si sarebbero fermate per prestare i soccorsi. Scendendo dall’utilitaria, le due sono state travolte da una Smart, e sono morte sul colpo. Il loro investitore è risultato positivo al test su alcol e droga. L’uomo è in stato di fermo, accusato di omicidio stradale plurimo.
Dopo aver investito le due ventenni, l’uomo ha abbandonato l’auto sul ciglio della strada prima di allontanarsi nel buio tra le campagne. Nel pomeriggio di domenica è stato però individuato dalle forze dell’ordine e portato negli uffici per essere ascoltato. All’automobilista, che avrebbe precedenti penali, gli inquirenti potrebbero quindi contestare anche il reato di omissione di soccorso.
mercoledì, 12 Ottobre 2022 - 09:32
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