Casa di riposo lager a Napoli, aggredito in cella uno degli operatori accusato dei malatrattamenti agli anziani

Anziani

Aggressione in carcere ai danni di uno degli operatori socio sanitari arrestati dai carabinieri a Napoli per i maltrattamenti agli anziani ospitati in una Rsa del quartiere Chiaia.

L’aggressione sarebbe scattata proprio in relazione ai fatti contestati dalla sezione fasce deboli della Procura di Napoli. L’operatore ha riportato un trauma cranico ed è adesso sotto osservazione. L’uomo è in carcere insieme a un collega (anche una donna è reclusa, mentre altri quattro sono ai domiciliari) ed entrambi sono stati trasferiti in un altro reparto, ritenuto più sicuro per i due operatori presi di mira da altri detenuti. Gli indagati sono accusati, in concorso fra loro, di maltrattamenti continuati e pluriaggravati in danno di persone affidate alla loro cura e vigilanza.

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I maltrattamenti agli anziani si sono consumati all’interno della struttura “Casa di Nonna Rosa”, che si trova al civico 656 del corso Vittorio Emanuele, ospitava una quindicina di anziani di età compresa tra 80 e 100 anni.

Dopo gli arresti l’attività è stata sospesa dai competenti uffici dell’Asl per gravi carenze igienico sanitarie. I 15 pazienti presenti nella struttura sono stati tutti trasferiti da personale medico specialistico: due di questi presso l’Ospedale del Mare per condizioni di salute precarie, uno presso il residence dell’ospedale del mare messo a disposizione dell’Asl, gli altri 12 nelle abitazioni dei prossimi congiunti.

Le indagini hanno consentito di documentare – anche attraverso riprese video definite raccapriccianti – l’orrore a cui gli anziani venivano sottoposti. A dare la stura all’inchiesta è stata la denuncia di un operatore socio sanitario che si era recato nella struttura per un colloquio di lavoro e si è accorto di cosa accadeva: l’uomo non si è girato dall’altra parte e ha consentito ai carabinieri di salvare gli anziani ivi ricoverati.

La procura, inoltre, sta indagando sulle cause del decesso di due anziani deceduti nella “Casa di Nonna Rosa”. Uno dei due vecchietti deceduti era affetto da una patologia che gli impediva di nutrirsi a sufficienza. Ciononostante alcuni degli indagati hanno continuato a vessarlo e a urlargli contro per costringerlo ad alimentarsi, fino al giorno in cui si è reso necessario il suo ricovero in ospedale. Su queste due morti gli inquirenti hanno quindi deciso di vederci chiaro.

sabato, 10 Giugno 2023 - 09:30
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