Qatargate, colpo di scena: il giudice Claise lascia l’inchiesta. Giallo sui motivi


Qatargate, nuovo colpo di scena nell’inchiesta sulla presunta corruzione all’Europarlamento. Il giudice istruttore Michel Claise, che dirige le indagini, ha deciso stasera di lasciare il caso. Il quotidiano belga Le Soir spiega la decisione come «misura di precauzione, per permettere alla giustizia di proseguire il suo lavoro serenamente». La direzione dell’inchiesta, quindi, verrebbe affidata ad un altro giudice istruttore.

Secondo Le Soir e altri media belgi con Dhnet.be e La Libre, che riportano un comunicato della Procura Federale di Bruxelles, «nel dossier riguardante sospetti di corruzione in seno al Parlamento Europeo sono emersi recentemente degli elementi» che «potrebbero suscitare degli interrogativi sul funzionamento oggettivo dell’inchiesta».

Pertanto, «come misura di precauzione, per permettere alla giustizia di lavorare serenamente e mantenere una necessaria separazione tra la vita privata e familiare e le responsabilità professionali, il giudice ci informa di avere deciso questa sera di ritirarsi dal dossier». Questo «malgrado l’assenza di elementi effettivi che possano mettere in dubbio la probità di ciascuno e il lavoro conseguente che gli investigatori e lui stesso hanno compiuto in questa inchiesta». La direzione dell’inchiesta passerà dunque ad un altro giudice istruttore, che «è già intervenuto nel dossier a più riprese in precedenza». 

Proprio stamane, l’europarlamentare Andrea Cozzolino era volato a piede libero da Napoli a Bruxelles, per sostenere l’interrogatorio nell’ambito dell’inchiesta ma, al termine dello stesso, s’è ritrovato in stato di fermo. A interrogarlo era stato Claise. Non sembra, tuttavia, vi siano legami con la decisione del magistrato.

lunedì, 19 Giugno 2023 - 21:58
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