Caso Consip, il Csm assolve i pm Woodcock e Carrano dalla violazione dei diritti di difesa e dignità di Vannoni

Il pm Henry John Woodcock (foto Kontrolab)

Nella gestione della prima fase dell’inchiesta ‘Consip’ i pubblici ministeri di Napoli Henry John Woodcock e Celeste Carrano non hanno commesso alcuna irregolarità. Non hanno violato, cosa che era stata loro contestata, i diritti di difesa nei confronti dell’ex consigliere di Palazzo Chigi Filippo Vannoni, non iscritto nel registro degli indagati e interrogato come teste il 21 dicembre del 2016, senza l’assistenza di un avvocato e con metodi ritenuti lesivi della sua dignità. Né le modalità con la quale venne condotto l’interrogatorio è stata ritenuta scorretta. Pochi minuti delle 4 di oggi pomeriggio la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura ha spazzato via le ombre che si erano addensate sui due magistrati e di riflesso sulla procura di Napoli su quanto accadde nei primi mesi di avvio dell’inchiesta Consip, poi trasferita a Roma per competenza. Quindi nessuna sanzione rispetto alle presunte violazioni contestate: il pg Fresa aveva invece chiesto l’ammonimento per Woodcock e la censura per Celeste Carrano.

Tuttavia il Csm ha comunque disposto una sanzione per Woodcock, ma esclusivamente in relazione all’intervista ‘mascherata’ rilasciata a ‘Repubblica’, intervista che ha violato il dovere di riserbo che era stato imposto dall’allora procuratore vicario Nunzio Fragliasso. Rispetto a questo unico capo di incolpazione, il pm napoletano si è visto comminare la sanzione della censura. Contro la decisione del Csm ha già annunciato ricorso la difesa di Woodcock, rappresentata dall’ex procuratore di Torino Marcello Maddalena. Valuterà il ricorso anche il pg Fresa che di è detto «non soddisfatto» dalla decisione. (approfondimenti sulla vicenda saranno disponibili nell’edizione di domani, martedì 5 marzo, del quotidiano digitale che è accessibile su abbonamento. Per abbonarsi basta accedere alla sezione ‘Sfoglia il Quotidiano’)

Leggi anche:
– Melito, uccisa con tre colpi di pistola: domani Tamburrino davanti al gip, disposta l’autopsia sul corpo di Norina
– La morte di Norina tradisce Marco Di Lauro Tamburrino al pm: «Ero andato da lei per uccidermi, ho sparato a occhi chiusi»
– Finisce la fuga del boss Marco Di Lauro: arrestato dopo quasi 14 anni, stanato nella zona di Chiaiano
– Camorra, tuta bianca e nera e capo chino: il boss Marco Di Lauro esce dal covo tra gli applausi della folla | Video
– Camorra, inchiesta sull’omicidio Spina: le accuse al boss Accurso non convincono il Riesame, annullata la misura cautelare
Rapinava prostitute con forchetta e coltello, preso un 36enne del Salernitano
– Terrorismo, arrestato ad Acerra algerino appartenente allo Stato Islamico– – Castellammare, l’inchiesta su Adolfo Greco si snoda in più rivoli: spunta il nome del consigliere regionale Pd Casillo
– Portici, inchiesta sull’omicidio Iacone: il Riesame scarcera i boss Vollaro accusati di aver ordinato il delitto

lunedì, 4 Marzo 2019 - 16:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA