Tutti vogliono diventare nagivator: 79mila domande per 3mila posizioni, Campania prima per numero di istanze

reddito di cittadinanza

Quasi 79.000 richieste per 3.000 posti. E’ partita la carica dei potenziali navigator, le nuove figure professionali nate per accompagnare i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca di lavoro. L’Anpal se ne aspettava di più, circa 100.000, ma il numero arrivato entro i termini fissati per la presentazione delle domande (scaduto ieri) comporterà comunque una fitta opera di selezione nel corso del prossimo mese. E mentre l’Inps avvia un nuovo servizio, un camper per raccogliere le domande per il reddito, il vicepremier Luigi Di Maio conferma che la misura consentirà un risparmio di un miliardo.

La maggior parte delle richieste è concentrata nel Centro-Sud. Guardando alla distribuzione regionale dei candidati, a guidare la classifica e’ la Campania, con 13.000 domande, subito davanti alla Sicilia (quasi 12.000) e al Lazio con 9.304 domande. Seguono altre due regioni del Mezzogiorno: la Puglia e la Calabria. La provenienza è simile considerando il quadro delle città: quella con più potenziali tutor è Roma con 7.092 richieste, seguita da Napoli (6.812), Palermo, Catania e Salerno. La platea subira’ una prima rapida cernita in base al voto di laurea, titolo di studio considerato necessario nella versione specialistica di cinque anni (o magistrale) in discipline economico giuridiche o sociali o in pedagogia e scienze dell’educazione, psicologia o pedagogia. Poi in 60.000 accederanno ai successivi test con domanda a risposta multipla. Si tratterà di 100 quiz ai quali rispondere in 100 minuti su cultura generale, logica, informatica, politiche del lavoro, reddito di cittadinanza, contratti, istruzione e formazione, regolamento del mercato del lavoro, economia aziendale e test psicoattitudinali. La prova potrà considerarsi superata con una votazione pari a 60/100 e la graduatoria sara’ stilata su base provinciale.

L’obiettivo indicato dal presidente dell’Anpal, Mimmo Parisi, è quello di avviare i navigator alla formazione e renderli operativi entro giugno. Chi si aggiudicherà il posto potrà contare su un contratto di collaborazione coordinata e continuativa fino al 30 aprile 2021, con un compenso poco superiore ai 30 mila euro lordi annui, compresi 300 euro al mese di rimborso spese. I navigator sono il punto nevralgico delle politiche attive che il Movimento 5 Stelle ha voluto affiancare al reddito vero e proprio. Un percorso per ora parallelo che si intreccerà nella fase più avanzata di attuazione della misura. Per ora, ha ricordato Luigi Di Maio, sono arrivate 1 milione di domande da 3 milioni di persone per ottenere il beneficio. Di queste il 75% e’ stato accettato dall’Inps, una percentuale che equivale ad “un grande successo” per il leader 5S e che determinera’ anche un avanzo di 1 miliardo di euro da destinare a nuovi interventi a favore della famiglia. Di Maio pensa ad aiuti “a chi ha figli e a chi fa figli”, sotto forma di sgravi rafforzati, ad esempio sulle rette degli asili nido.

“Il rilancio demografico – ha spiegato – è una priorità non piu’ rinviabile”. E per raggiungere le persone piu’ disagiate, i senza tetto, i disabili, e superare anche le “barriere burocratiche”, l’Inps – come ha detto il presidente Pasquale Tridico – partira’ con un camper e dei gazebo ad hoc in punti “nevralgici”, a Roma, Milano, Napoli, Palermo, Bologna, per aiutare a compilare e a raccogliere le domande per il reddito di cittadinanza.

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giovedì, 9 Maggio 2019 - 16:15
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