Concorsi truccati, sindaco arrestato: bufera a Sant’Anastasia, coinvolto anche un consigliere


Concorso pubblico truccato, arresti al Comune di Sant’Anastasia. Un’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita questa mattina dalla Guardia di Finanza a corollario di un’inchiesta coordinata dalla Procura di Nola. Il provvedimento ha come destinatari il sindaco del comune vesuviano Raffaele Abete, il consigliere comunale Pasquale Iorio, il segretario generale dell’ente Egizio Lombardi, un imprenditore, la vincitrice di un concorso pubblico per titoli ed esami e il marito. La misura è quella del carcere per il sindaco Abete, Iorio, Lombardi e Alessandro Montuori, imprenditore titolare di una società cooperativa, con sede legale e operativa a Salerno, specializzata nel campo della gestione dei concorsi pubblici. Il divieto di dimora è stato invece disposto per la vincitrice di concorso, che adesso è una impiegata comunale, e per il marito.

Le accuse nei confronti dei sei indagati sono, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al mercimonio ed alla vendita di posti pubblici.

Raffaele Abete, 55 anni, già sindaco di Sant’Anastasia, è stato rieletto con 8477 voti nel corso delle elezioni amministrative del 26 maggio del 2019 a capo di una coalizione di liste (Cuore Anastasiano, Noi per Lello Abete, Progetto per Sant’Anastasia, Sviluppo e Territorio, Fare Futuro, Sant’Anastasia al Centro, Insieme X Costruire). Pasquale Iorio è stato eletto nella civica ‘Insieme per Costruire’ con 590 preferenze. (Seguono aggiornamenti: «Posti pagati dai 30 ai 50mila euro: il sindaco segnalava i candidati disposti a pagare»)

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venerdì, 6 Dicembre 2019 - 10:30
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