Alle 11.17 di questa mattina gli escavatori hanno iniziato il lavoro di demolizione dell’ultima delle tre Vele di Scampia da abbattere. E’ il primo step del progetto Re-Start Campania che prevede l’abbattimento delle Vele A,C,D, e la rigenerazione della Vela B. Quella abbattuta oggi è la Vela A, la cosiddetta ‘Vela Verde’, che sta venendo giù col lavoro degli escavatori e di una pinza oleodinamica. L’edificio, i cui residenti sono stati già da tempo trasferiti in altre abitazioni del quartiere, è alto 45 metri per 50mila metri cubi su 1800 metri quadri di area coperta. L’intervento di demolizione durerà 40 giorni.
Le Vele di Scampia, nate come edilizia abitativa futuristica e diventate simbolo di degrado, sono state realizzate negli anni 80 su progetto dell’architetto Franz di Salvo; si componeva di 7 edifici su due lotti (il lotto L ed il lotto M: il primo ne ospitava tre, il secondo quattro). I primi abbattimenti sono avvenuti dal 1995 al 2003.
«Scampia batte Gomorra tre a zero – ha commentato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris – Per anni questa zona è stata equiparata a Gomorra invece non è così. C’è stata lotta e dignità dei cittadini di Scampia ed una bella pagina di collaborazione tra Governo e amministrazione».
«È una vittoria contro i pregiudizi – ha aggiunto – contro chi per troppo tempo ha voluto arricchirsi con l’equazione Vele uguale Gomorra proponendo una letteratura unilaterale».
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giovedì, 20 Febbraio 2020 - 12:25
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