Coronavirus, il bilancio delle vittime sale a 11: il contagio si estende ad altre regioni. Governo in campo per misure uniformi

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Sale ad undici il conto delle vittime per il Coronavirus. Quattro decessi si sono registrati nella giornata di ieri tra Lombardia (tre) e Veneto (uno). Anche in questo casi le vittime erano persone molto anziane, tre di loro avevano oltre 80 anni. «In Italia – sottolinea Giovanni Rezza, il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Iss – c’è una popolazione anziana e si spiegano così i tassi di mortalità del 2-3%. Gli anziani sono più fragili, lo vediamo con l’influenza. Da quest’ultima possiamo proteggerli con il vaccino; non essendoci il vaccino per il Coronavirus c’è la mortalità. L’unica maniera per proteggerli è circoscrivere i focolai come si sta facendo».

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Le persone ad oggi contagiate sono invece 328. Si allarga anche il numero delle regioni coinvolte: il contagio è arrivato al Sud, in Sicilia ed in altre 2 regioni, Liguria e Toscana, e forse in una terza, le Marche. Il bollettino vede sempre la Lombardia al primo posto, con 240 contagiati; segue il Veneto (45), l’Emilia Romagna (26), Piemonte (3), Lazio (3), Sicilia (3), Toscana (2), Liguria (2) e Alto Adige (1). Nelle Marche è risultato positivo un campione proveniente dalla provincia di Pesaro e che sarà inviato questa mattina allo Spallanzani: solo all’esito di questo secondo controllo si potrà stabilire se si tratta di un nuovo caso di coronavirus. In tutto i pazienti ricoverati con sintomi sono 114, 35 in terapia intensiva, mentre 162 si trovano in isolamento domiciliare. Eseguiti 8.623 tamponi.

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Il Governo, intanto, ha varato un’ordinanza per uniformare i comportamenti delle Regioni che non fanno parte delle ‘zone rosse’ (Lombardia e Veneto). L’esempio fatto da Conte è quello della scuola: «Non si giustifica – ha rilevato – la chiusura delle attività scolastiche in Italia, semmai possiamo sospendere le gite, ma sicuramente non ha ragione di esistere la sospensione si attività scolastiche e produttive». Non lo ho però ascoltato il governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, che disposto la chiusura di scuole e manifestazioni fino al 4 marzo. Il Governo, inoltre, si muoverà per fare fronte alla carenza di mascherine ed altri Dpi (Dispositivi di protezione individuali), l’acquisto di questo materiale sarà centralizzato.

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mercoledì, 26 Febbraio 2020 - 08:10
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