Coronavirus in Campania, entro aprile picco di 3mila contagiati. De Luca: «Servono 160 posti di terapia intensiva»

Gli operatori sanitari disinfettano le strade, fuori dall'Ospedale Loreto Mare e Pellegrini, nella città di Napoli per contrastare il pericolo di infezione da coronavirus (Foto Kontrolab)
di Bianca Bianco

Ospedali al collasso, saturi e con estremo bisogno di ‘fare spazio’ ai malati di Coronavirus. Una situazione già complicata in Campania e che diventerà difficilissima ad inizio aprile quando, secondo le previsioni che ha reso note il governatore Vincenzo De Luca, entro inizio aprile i contagiati saranno 3mila. La penuria di posti in terapia intensiva, in quel caso, potrebbe determinare una catastrofe sanitaria; occorre dunque correre ai ripari, e per questo la Regione ha varato un piano ordinario, un piano straordinario ed un piano C che coinvolge le cliniche private.

Il piano straordinario prevede l’installazione di moduli prefabbricati di terapia intensiva, muniti di ventilatori polmonari, per Napoli, Salerno e Caserta: «Anche in questo caso – ha affermato De Luca in diretta streaming – ci siamo dovuti muovere autonomamente e abbiamo bandito in 24 ore una gara per individuare aziende capaci di produrre questi moduli». L’azienda è stata trovata, è una ditta di Padova che fornirà 3 moduli da 24 posti letto per le tre province ed ogni 10 giorni altri due moduli da 24 posti per il Loreto Mare. Così quest’ultimo ospedale avrà dai 72 ai 76 posti di terapia intensiva. Muoverci autonomamente è stata l’unica scelta in vista del picco che attendiamo per inizio aprile».

Leggi anche / Coronavirus, la Campania chiede ventilatori ma la Protezione civile non li manda. De Luca: «Acquistati in Cina»

Il piano ordinario, invece, ridefinito in base alle previsioni sui contagi, prevede un grande sforzo da parte di tutte le Aziende sanitarie locali: «Abbiamo chiesto di raddoppiare i posti letto ordinari e di terapia intensiva e post intensiva. So che si tratta di uno sforzo eccezionale, ma ai dirigenti che lamentavano fosse difficile ho detto di fare come diavolo vogliono ma di non discutere. La priorità è una: avere 460 posti letto nel giro di una settimana per i ricoveri e 140/ 160 per terapia intensiva.Per i ventilatori che ci vengono chiesti vedremo noi come fare».

Leggi anche / Coronavirus, De Luca: «Chiudere tutto e militarizzare. Basta mezze misure o in Campania conteremo i morti»

Al piano regionale Covid, sottolinea de Luca, partecipano tutte le Asl e le Aziende ospedaliere della Campania: l’ospedale ai Colli, il Cotugno, il Monaldi, il Loreto Mare (già diventato Covid Hospital), il Cardarelli, in parte il Santobono a Napoli; il Moscati di Avellino ed il Frangipane ad Ariano; il Ruggi D’Aragona e l’ospedale Da Procida di Salerno, cui si aggiungo quelli di Scafati, Minori, Polla, Eboli, Sapri e poi Agropoli; e ancora gli ospedali di Maddaloni, Pozzuoli, Frattamaggiore, Boscotrecase, Giugliano, Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta insieme al Vanvitelli, il San Pio di Benevento.

In queste città de Luca ha chiesto la collaborazione dei sindaci: «Prima non li volevano i Covid Hospital, ora sono loro a chiederli. In Italia succede sempre così».

Infine, il piano C, quello che coinvolge le cliniche private convenzionate dove andranno distribuiti i ricoveri ordinari qualora necessario, per fare spazio ai malati di Coronavirus. «Uno sforzo immane – conclude De Luca – una corsa dietro mille anomalie, ma l’unica cura è soltanto il senso di responsabilità».

Leggi anche:
– Coronavirus, l’Rc auto si paga ma resta valida più a lungo. Trenta giorni per pagare le multe in maniera ridotta 
– 
Coronavirus, mascherine fai da te prodotte in casa e vendute sul web: 48enne nei guai nel Napoletano 
– Coronavirus: boom di contagi dopo la festa di Carnevale, Fondi zona rossa. A rischio il mercato più grande d’Italia
– 
Coronavirus, in Campania ospedali al collasso: saturi il Cotugno ed il Loreto Mare. Ad Avellino nosocomi in tilt 
– Coronavirus, sindaco del Napoletano sospende Lotto, Gratta e Vinci e lotterie: «Offensivi del senso comune»

 

venerdì, 20 Marzo 2020 - 15:41
© RIPRODUZIONE RISERVATA