Coronavirus: bonus di 1000 euro per gli autonomi ed aiuti a bar e ristoranti. Tutte le novità del ‘decreto maggio’

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Un lungo vertice notturno per arrivare ad una versione definitiva e concordata da tutte le forze politiche sul cosiddetto ‘decreto maggio’, una vera e propria manovra economica da 55 miliardi di euro. Al tavolo, accanto al premier Giuseppe Conte, il ministro per l’Economia Roberto Gualtieri e i capidelegazione del Governo a discutere dei temi ancora aperti del provvedimento che, secondo quanto affermato dallo stesso Gualtieri, dovrà essere approvato entro questa settimana. Ecco alcune delle novità previste.

Cassa integrazione in deroga
Viene estesa da 9 a 18 settimane per periodi decorrenti dal 23 febbraio 2020 al 31 ottobre 2020, secondo quanto emerge dalle prime bozze del decreto. Due mesi di proroga inoltre per la Naspi (il sussidio di disoccupazione) e l’indennità Dis- Coll (indennità mensile di disoccupazione), che scadono tra primo febbraio 2020 e 30 aprile 2020. Sospeso il contributo addizionale per i contratti a tempo determinato rinnovati entro il prossimo 31 agosto.

Congedi parentali
Si allungano i tempi dei congedi retribuiti al 50% dello stipendio dei genitori con bambini in età scolare che, come è noto, resteranno a casa perché le scuole riaprono a settembre. Il periodo massimo di congedo passa da 15 giorni ad un mese, con un periodo di ‘utilizzo’ che va dal 5 marzo scorso al 30 settembre 2020. Dunque, chi ha già usato i 15 giorni previsti ne potrà usare altri 15 entro settembre (se si hanno figli fino a 12 anni). Per chi ha figli dai 12 ai 16 anni resta il congedo straordinario senza retribuzione.

Baby sitting
Sale a 1200 euro (dai 600 inizialmente erogati) l’assegno che aiuta i genitori che devono ricorrere ad un aiuto esterno per mantenere i figli. Chi ha già usufruito dei 600 euro, però, potrà richiederne solo altri 600. I soldi, questa la novità, potranno essere impiegati anche per iscrivere i piccoli ai centri estivi o ai centri con funzione educativa ed ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia. A proposito di centri estivi, scatta la detrazione di 300 euro sulle iscrizioni per chi ha in carico minori fino a 16 anni: uno sconto fiscale applicabile alle spese sostenute sinora ma solo per famiglie con redditi fino a 36mila euro lordi annui e solo per le spese per le quali non si è beneficiato di altri bonus (come il bonus baby sitter).  Per il personale sanitario pubblico e privato il bonus passa invece da 1000 a 2000 euro.

Bonus lavoratori autonomi
Il bonus passa da 600 a 1000 euro e sarà rinnovato per due mesi. Quello di marzo è stato già erogato a (quasi) tutti quelli che lo hanno richiesto. Per aprile il versamento sarà automatico da parte dell’Inps e delle Casse private per chi lo ha già richiesto a marzo mentre a maggio, mese dal quale scatta l’aumento a 1000 euro, dovrà essere nuovamente richiesto ma solo se si dimostra una perdita di fatturato del 33% nel bimestre marzo -aprile.

Reddito di emergenza
E’ il punto più discusso. Si tratta dell’assegno da 400 ad 800 euro, a seconda della composizione della famiglia, per i residenti in Italia che nel mese precedente alla richiesta del Rem abbiano conseguito un reddito non superiore al sussidio stesso ed abbiano un patrimonio immobiliare (tra cui conti correnti e postali) non superiore a 10mila euro, aumentato di 5mila euro per ogni familiare, fino ad un massimo di 20mila euro.

Bar e ristoranti
Per i bar ed i ristoranti che hanno subito i danni economici della lunga chiusura, arrivano aiuti specifici. Verranno ad esempio esentati dal pagamento della Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico, così da lasciare più spazio per mettere tavoli all’aperto, un sistema che assicura maggiore sicurezza per i clienti ed i lavoratori.

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martedì, 5 Maggio 2020 - 10:18
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