Dl intercettazioni, il Governo prova a blindare il testo con voto di fiducia. Discussione al Senato, Fdi attacca

intercettazioni

Il Governo prova a blindare il decreto legge Bonafede in materia di intercettazioni e di carceri. E, dopo avere posto la questione di fiducia in Senato, questa mattina nell’Aula di Palazzo Madama i senatori sono chiamati a esprimersi. I lavori sono cominciati alle 8.30. Nello specifico il decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, reca misure urgenti per la funzionalità dei sistemi di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, ulteriori misure urgenti in materia di ordinamento penitenziario, nonché disposizioni integrative e di coordinamento in materia di giustizia civile, amministrativa e contabile e misure urgenti per l’introduzione del sistema di allerta COVID-19.

Leggi anche / Caso Palamara, il senatore Balboni attacca in Aula il Csm: «Metodo mafioso». Brusio e contestazioni, Casellati lo riprende

Dall’opposizione, che voterà contro la questione di fiducia, non sono mancate le critiche soprattutto all’ossessivo ricorso al voto di fiducia. «Legiferare mediante decreto legge era un’eccezione ed invece è diventato la regola – dice Alberto Balboni di Fratelli d’Italia – Il fastidio per il confronto parlamentare è ormai un fatto molto grave che allarma i cittadini perché è un vulnus alla democrazia. In materia di giustizia non si può comprimere la voce del parlamento».

Balboni è poi entrato nel merito del decreto legge, sostenendo che il «testo fa acqua un po’ da tutte le parti» e che l’opposizione aveva proposto emendamenti, bocciati, che proponevano dei miglioramenti. Un esempio sul Trojan: «Avevo chiesto che fosse utilizzabile solo quando vi è la certezza che non alteri il dispositivo in cui è installato. Il dispositivo non è solo una trasmittente ma anche una ricevente. la gestione di questa attività non è in capo alle procure, ma delegata a società esterne tutti ci rendiamo conto della delicatezza della questione». 

Leggi anche:
– 
La ‘ndrangheta in Emilia Romagna, confiscati beni per oltre 500mila euro all’imprenditore legato a Grande Aracri
Accusato di stupro, il giornalista Massari resta in cella: il gip sposa la linea del pm e Mediaset sospende il professionista
Processo Olimpo, sulla bomba al Sole 365 l’imprenditore Apuzzo fa un passo indietro e smentisce le intercettazioni
Corruzione, Formigoni sconterà la pena ai domiciliari: respinto in Cassazione il ricorso presentato dal pg
Derivati Monte dei Paschi di Siena, il pm insiste: «Assoluzione per Profumo e Viola, niente inganno nelle loro azioni»
La Commissione europea apre un’indagine antitrust nei confronti del colosso Apple
– Si fingevano Finanzieri per compiere rapine nelle abitazioni: 10 arresti
Agguato a San Giorgio a Cremano, ucciso il fratello del pentito che accusó il ras Vincenzo Troia di omicidio

mercoledì, 17 Giugno 2020 - 08:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA