Patenti nautiche ‘facili’, inchiesta della procura di Napoli: 600 indagati, coinvolti anche 3 calciatori del Napoli

Kalidou Koulibaly
Il calciatore del Napoli Kalidou Koulibaly in azione (foto Kontrolab)

Sono coinvolti anche tre calciatori del Napoli nell’inchiesta sulle patenti nautiche ‘false’ avviate dalla Procura di Napoli. Un lunghissimo elenco di indagati, circa 600 persone, nel quale figurano i nomi di Joulibaly, Ghoulam e Callejon, calciatori che, secondo le accuse, avrebbero ottenuto il patentino per la guida in mare senza però aver sostenuto l’esame.

La notizia, riportata questa mattina da diversi organi di stampa, riguarda l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Cristina Curatoli e del procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli, al termine della quale sono stati emessi 31 avvisi di conclusione indagine notificati dai carabinieri di Caserta. L’arco temporale che è stato messo sotto la lente dagli inquirenti va dal 2014 al 2017, le persone coinvolte sono ex funzionari e direttori della motorizzazione civile, faccendieri e direttori di scuola guida che avrebbero favorito il ‘business’ delle patenti nautiche.

Patenti che venivano concesse con estrema facilità, bastava attenersi al tariffario: si pagava e le si otteneva, senza passare per un esame. Così, sostengono gli inquirenti, pare avvenisse anche per le patenti automobilistiche, concesse per somme che andavano dai mille ai millecinquecento euro senza il sostenimento dell’esame di guida su strada. Secondo gli inquirenti Koulibaly e Ghoulam si sarebbero recati sul posto per sostenere la prova, ma se ne sarebbero poi andati senza essersi sottoposto all’esame. Callejon, invece, la patente se la sarebbe fatta recapitare direttamente a casa. Al momento sembrerebbe escluso che esaminatori e dirigenti si siano fatti pagare in moneta le agevolazioni. Le patenti potrebbero essere invalidate.

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venerdì, 11 Settembre 2020 - 09:19
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