‘Scambio’ di detenuti tra Italia e Romania. L’operazione, che porterà al trasferimento di 26 detenuti è stata condotta dallo Scip (Servizio per la Cooperazione internazionale di polizia) della Criminalpol. Un volo chart Roma-Bucarest, partito ieri da Fiumicino, ha fatto in modo che le autorità italiane consegnassero a quelle romene 11 uomini e due donne, già detenuti in Italia, arrestati per furti, rapine, sfruttamento della prostituzione e violenze sessuali, e che sconteranno il resto delle loro pene detentive nelle carceri rumene. Tratta inversa, invece, Bucarest-Milano Malpensa, per altrettanti ex latitanti, 10 uomini e 3 donne, ricercati dalla giustizia italiana, arrestati in Romania dove si erano rifugiati nel tentativo di sfuggire ai mandati di arresto europei emessi da nove Procure nazionali (Brescia, Genova, Modena, Padova, Pistoia, Reggio Calabria, Spoleto, Torino e Trento).
Anch’essi con profili criminali di tutto rispetto che riguardano i reati contro il patrimonio e la violenza sessuale, l’istigazione e il favoreggiamento della prostituzione, la riduzione in schiavitù, i maltrattamenti, le truffe informatiche e il riciclaggio.
«L’operazione, condotta dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, guidata dal Prefetto Vittorio Rizzi – si legge in una nota – sottolinea ancora una volta la stretta collaborazione operativa tra le polizie dei vari Paesi, in questo caso con i collaterali rumeni, per un’Europa più sicura». Dal primo giugno a oggi, dopo la ripresa seguita al blocco dei collegamenti internazionali dovuto alla pandemia di Covid-19, sono 163 i detenuti rintracciati dallo Scip e riportati in Italia.
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venerdì, 11 Settembre 2020 - 10:39
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