L’addio di Calenda al Pd riaccende i sogni dei liberali: l’appello della Fondazione Einaudi e del Comitato nazionale liberali


Lo scioglimento del patto tra Pd e Azione per mano di Carlo Calenda e la possibile ricollocazione del partito romano in quel nuovo centro occupato solo da Matteo Renzi rinvigorisce i movimenti di liberali che si muovono in silenzio sui territori e che altro non aspettavano che un’occasione per far sentire la propria voce. 

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«Ora non c’è più tempo da perdere. Non ci sono più alibi. Calenda e Renzi diano vita ad una lista che oggi darà voce all’area liberal-democratica e domani sarà il nucleo fondante di un partito che rappresenti in Italia quanto Alde e Renew rappresentano in Europa: l’opzione del centro liberale. Così l’Italia può rientrare nel sistema politico europeo, che non contempla il falso bipolarismo centro-destra contro centro-sinistra», è la dichiarazione di Giuseppe Benedetto, presidente della Fondazione Luigi Einaudi. Benedetto era stato nominato presidente del Comitato di garanzia dei liberali democratici repubblicani europei, che metteva insieme Azione, +Europa e molte personalità liberali tra cui Oscar Giannino, Alessandro De Nicola, Franco Debenedetti, Carlo Scognamiglio, Carlo Cottarelli. Il comitato si è sciolto pochi giorni fa, per le dimissioni di Benedetto, Giannino e De Nicola dopo l’accordo di Calenda (Azione) e Della Vedova (+Europa) con il Pd di Enrico Letta. La scelta di Calenda di stringere un accordo con il Pd aveva spinto Benedetto a scrivere una lettera aperta a Calenda per contestarne la presa di posizione. Ora però il quadro è nuovamente cambiato.

Il Comitato Nazionale Liberali Moderati per l’Italia volge, invece, un chiaro appello a Italia Viva affinché «senza indugio» si crei «un Polo Liberale con il gruppo di Carlo Calenda, al fine di convogliare forze politiche coerenti a lavorare per gli interessi, quelli veri, del Paese». «Quanto è accaduto ieri all’interno dello schieramento di centrosinistra, ha fornito quella motivazione che ancora serviva per rimuovere le ultime tracce di titubanza che tratteneva l’invio di queste righe da parte della nostra dirigenza nazionale», si legge in una nota del Comitato presieduto da Stefano Maria Cuomo e con componenti personalità quali Domenico Ocone e Antonio Colantuoni. Di più: il Comitato si mette a disposizione per partecipare concretamente alla campagna elettorale, dicendosi pronto «ad un incontro» con le forze politiche che intendano costruire l’agognato centro. 

lunedì, 8 Agosto 2022 - 11:31
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