Laici del Csm, i partiti accelerano e anticipano la riunione per l’ultima elezione: 24 ore per il decimo membro


L’ultimo round per i laici del nuovo Csm si giocherà domani, giovedì 19 gennaio e non il prossimo 24 gennaio come invece aveva comunicato il vicepresidente della Camera Giorgio Mulé chiudendo, nella serata di ieri, la seduta comune di Camera e Senato che hanno nominato i primi 9 membri. C’è ancora un esponente da eleggere, ché ieri sera il candidato favorito di Fratelli d’Italia è saltato in maniera rocambolesca e il suo sostituto, piazzato all’ultimo minuto, non ce l’ha fatta per una manciata di voti.

E, allora, nuova appuntamento tra meno di 24 ore. Camera e Senato si daranno appuntamento alle 14.30. La decisione di anticipare la seduta è stata presa da maggioranza e opposizione per accelerare al massimo i tempi. E’, infatti, da settembre che i 20 componenti togati del nuovo Csm sono fermi in panchina nell’attesa che il Parlamento indichi i membri laici. Il centrodestra dovrebbe riproporre l’avvocato e professore universitario Felice Giuffré, che non ce l’ha fatta al primo turno per una serie di sfortunate circostanze.

Il primo candidato, l’avvocato penalista Giuseppe Valentino, s’è ritirato, a urne aperte, per via delle notizie stampe – cavalcate dal Movimento 5Stelle – che lo vogliono indagato in un procedimento connesso a una delicata inchiesta sulla ‘ndrangheta. Quando Valentino si è chiamato fuori, le votazioni erano già in corso e in 194 avevano già infilato il suo nome nell’urna. Così quei voti sono andati persi e di fatto sono stati sottratti al sostituto che Fratelli d’Italia ha dovuto trovare in corsa, ossia Felice Giuffré. L’avvocato siciliano ha incassato 295 voti, per solo 70 preferenze non ha tagliato il traguardo.

Alleanza Verdi e Sinistra ha comunicato, intanto, che domani non parteciperà al voto: «Noi di Alleanza Verdi e Sinistra non parteciperemo domani al voto per l’elezione del decimo componete del Csm. Non intendiamo prendere parte ad un voto deciso sulla base di accordi che non ci riguardano e che non hanno dato una buona immagine delle aule parlamentari», dichiarano i capigruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera e al Senato Luana Zanella e Peppe De Cristofaro.

mercoledì, 18 Gennaio 2023 - 18:24
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