Attentato a Bruxelles, uccisi due svedesi. Video rivendica: «Sono dell’Isis». Sospesa Belgio-Svezia, caccia all’uomo


Torna il terrore a Bruxelles e in Europa per un attentato, nel quale hanno perso la vita due persone. Nella capitale belga è caccia all’uomo dopo l’attacco nel centro cittadino. Erano le 19.15 quando l’attentatore ha aperto il fuco a colpi di Kalashnikov in Place Sainctelette, non lontano dal quartiere di Molenbeek, da dove partirono gli attacchi terroristici del 2015 a Parigi. Testimoni hanno visto un uomo che indossava una giubbetto arancione fosforescente e un casco bianco scendere da uno scooter e fare fuoco al grido di ‘Allah akbar’ prima contro qualcuno che si trovava nell’androne di un edificio, poi contro un taxi. Subito dopo, sempre secondo le prime testimonianze, l’uomo si è dato alla fuga a bordo dello stesso scooter. La tremenda scena è stata ripresa anche da un cellulare. Le vittime sono due svedesi, tifosi giunti a Bruxelles per assistere alla partita tra la loro nazionale e il Belgio, valida per le qualificazioni agli Europei. Quando sono state raggiunte dai proiettili, indossavano la maglia della Svezia.

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In un video pubblicato sul profilo Facebook appartenente ad un certo Slayem Slouma, è arrivata la rivendicazione. Nelle immagini si vede il presunto terrorista dichiararsi appartenente all’Isis. «Sono un Mujahid dello Stato Islamico, che vi piaccia o no». L’uomo, parlando in arabo, si attribuisce l’assalto: «Sono Abdeslam Jilani, mi sono vendicato per i musulmani. Ho ucciso tre svedesi proprio ora». E in un crescendo di esaltazione proclama: «Amiamo chi ci ama e odiamo chi ci odia. Si vive per la fede e si muore per la fede. Sono pronto a incontrare Dio felice e sereno». E ancora: «Tuo fratello si è vendicato in nome dei musulmani. Coloro a cui ho fatto qualcosa di sbagliato possano perdonarmi. E io perdono tutti».

Intanto, dopo aver giocato il primo tempo, Belgio-Svezia, è stata sospesa. A deciderlo sono state le due squadre. Allo stadio Re Baldovino ci sono stati lunghi minuti di angoscia. Al pubblico è stato chiesto però di non uscire subito dall’impianto. Forte, infatti, il timore di un nuovo attacco.

lunedì, 16 Ottobre 2023 - 22:40
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