Csm, 16 candidati per elezioni suppletive: la carica dei pm napoletani; spiccano i nomi di Di Matteo, Siciliano e Canepa


Sono in tutto sedici i pm che si sono candidati a sostituire i due consiglieri – eletti tra i pm – del Consiglio superiore della magistratura che si sono dimessi in seguito al loro coinvolgimento sulle nomine del capo della procura di Roma emerso dall’inchiesta di Perugia che ha creato un terremoto nel mondo della magistratura. I consiglieri dimissioni sono Luigi Spina e Antonio Lepre: il primo è anche indagato per favoreggiamento e rivelazione di segreto d’ufficio perché avrebbe informato il pm romano Luca Palamara (al centro dell’indagine) dell’esistenza dell’inchiesta a suo carico, il secondo invece non è indagato ma il suo nome è saltato fuori dalle intercettazioni.

Tra i candidati spicca il nome di Nino di Matteo, pm a Palermo nel processo sulla trattativa Stato-mafia e ora sostituto alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo.

Tanti anche i nomi dei pm attualmente in servizio alla procura di Napoli: c’è Filippo Vanorio (della corrente Magistratura democratica), in forza al pool antimafia che si occupa di Caserta e pm in sede processuale contro Nicola Cosentino; il procuratore aggiunto di Napoli Alessandro Milita, magistrato impegnato nella lotta al clan dei Casalesi e titolare anche dell’inchiesta sul caso di Tiziana Cantone; il pm della Dda di Napoli Francesco De Falco, che si occupa della camorra dell’area occidentale di Napoli e che ha firmato l’inchiesta sulla «paranza dei bambini». Ha presentato la candidatura anche il procuratore aggiunto di Santa Maria Capua Vetere Antonio D’Amato, in forza a Magistratura indipendente.

Le altre candidature vedono in campo il procuratore aggiunto di Milano Tiziana Siciliano, che si è occupata che si è occupata dei casi Ruby ter e Dj Fabo; il pm alla Direzione nazionale antimafia Anna Canepa, ex segretario di magistratura democratica ed ex vicepresidente dell’Anm, che rappresentò la pubblica accusa nei processi sui fatti avvenuti nel 2001 nei giorni del G8 di Genova; il capo della procura di Pisa Alessandro Crini, che si è occupato dell’indagine sulla morte del parà Emanuele Scieri, avvenuta 19 anni fa in caserma a Pisa; il sostituto pg di Venezia Paola Cameran; il pubblico ministero di Bari Grazia Errede; Francesco De Tommasi, pm a Milano; Anna Chiara Fasano (pm a Nocera Inferiore); Andrea Laurino (pm ad Ancona); il sostituto pg a Bari Lorenzo Lerario; il pm di Roma Simona Maisto; Gabriele Mazzotta, procuratore aggiunto a Firenze, in passato pg in Cassazione.

Secondo il presidente dell’Anm, Luca Poniz, queste candidature «sono il coronamento della linea che l’Anm ha voluto tracciare affinché la competizione fosse vera e aperta. Ci sono candidature riconducibili ai gruppi, ma altre non lo sono».

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lunedì, 22 Luglio 2019 - 13:20
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