Targhe straniere per non pagare il bollo: sequestrate 10 auto nell’area oplontina, effetto del ‘Decreto Sicurezza’

Guardia di Finanza

Targhe straniere sulle auto per non pagare le tasse italiane. La scoperta è stata fatta dal Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata che ha sequestrato dieci autoveicoli in attuazione delle nuove disposizioni contenute nel “Decreto Sicurezza” con riguardo alle automobili riportanti targhe straniere. Le nuove norme previste dal Codice della strada, vietando ai residenti in Italia da oltre 60 giorni di circolare con un veicolo immatricolato all’estero, hanno lo scopo di contrastare il sempre più diffuso fenomeno della cosiddetta “esterovestizione” delle automobili.

Si tratta dell’espediente al quale viene fatto ricorso al fine di risparmiare sul costo del bollo (e, soprattutto sul “superbollo”), di abbattere la spesa dell’assicurazione, di eludere gli oneri della revisione e di rendersi quasi irreperibili in caso di notifiche di sanzioni e multe di ogni genere. Così, i “baschi verdi” della Compagnia di Torre Annunziata, nel corso di controlli a tappeto eseguiti lungo le strade ad alta densità di circolazione, nei comuni di Torre Annunziata, Boscoreale, Trecase e Poggiomarino, hanno elevato multe che vanno da 712 euro fino ad un massimo di 2.848 euro, accompagnate dal fermo amministrativo del veicolo, concedendo 180 giorni al trasgressore per mettersi in regola, pena la confisca del veicolo stesso. In alternativa alla regolarizzazione dell’automobile con una nuova immatricolazione in Italia, rimane – quindi – esclusivamente la possibilità di portare la vettura nel Paese in cui è registrata con un foglio di via provvisorio. La maggior parte delle autovetture ritirate dalla circolazione dalla Guardia di Finanza di Torre Annunziata riportavano targhe bulgare e, nel corso dei controlli, tra l’altro, sono state anche sequestrate decine di dosi di sostanze stupefacenti in possesso dei soggetti alla guida.

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giovedì, 14 Febbraio 2019 - 12:59
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