Napoli, a Forcella parte il progetto contro la dispersione scolastica e volto alla promozione dei valori della società civile


Lotta a dispersione scolastica, criminalità minorile e povertà educativa: al via la rete associativa per la comunità di Forcella. Ieri (martedì 22 ottobre), nella sede di via dei Tribunali della Fondazione Banco di Napoli, è stato firmato il protocollo di intesa denominato ‘Progetto per Forcella’ tra la Fondazione Banco di Napoli e la Fondazione di Comunità Centro Storico di Napoli.

Obiettivo: la promozione di interventi rivolti alla comunità di Forcella, in particolare ai bambini e ai ragazzi, alle loro famiglie e alle agenzie educative impegnate in questa zona del centro storico. «Insieme possiamo affrontare la sfida di alimentare il senso civico e sviluppare una rete di solidarietà: c’è grande attenzione per Scampia e Rione Sanità ed invece Forcella è stata lasciata al suo destino», ha spiegato Rossella Paliotto, presidente della Fondazione Banco di Napoli. «Mettere insieme due Fondazioni in una fase di individualismo è già un grande passo in avanti: ci dedicheremo alla promozione del rispetto delle regole basilari del vivere civile», ha detto Riccardo Imperiali, presidente della Comunità Centro storico.

Il protocollo prevede: mappatura e conoscenza del territorio, con una permeabilità esterna per accogliere nuove opportunità di impegno; azioni di trasformazione urbana con il coinvolgimento della comunità e degli abitanti per animare, recuperare, trasformare luoghi di vita oggetto di degrado e di abbandono; azioni di educazione alla lettura e alla ricerca, con il coinvolgimento attivo di bambini e ragazzi per modificare la narrazione di Forcella e su Forcella e per promuovere integrazione culturale e inclusione sociale; progettazione partecipata di recupero e rivalorizzazione di siti rilevanti (Cippo a Forcella, area archeologica Carminiello ai Mannesi) per sviluppare creatività, responsabilità, conoscenza delle istituzioni, strumenti per la proposizione di nuove idee e per contemperare interessi collettivi e interessi individuali; azioni educative e formative, di scambio e ludico-ricreative per sensibilizzare la comunità educante ai valori e alla partecipazione civica.

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mercoledì, 23 Ottobre 2019 - 08:56
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