Approvato ‘salvo intese’. Con la formula di rito che consente eventuali modifiche, il Consiglio dei Ministri ha licenziato il testo del Milleproroghe: 37 articoli che contengono un centinaio di proroghe che spaziano dai pedaggi autostradali alle tariffe per energia e gas, dagli ecobonus agli aiuti per Genova. Un pacchetto che non ha mancato di dividere la maggioranza di Governo, soprattutto sul tema delle concessioni autostradali. Ecco alcune delle proroghe, le principali.
Tariffe libere nel 2022. Slitta dal primo luglio 2020 al primo gennaio 2022 la fine del cosiddetto mercato tutelato di luce e gas, laddove per mercato tutelato si intenda un sistema che funge da calmiere per le bollette. E’ l’ennesima proroga di una riforma attesa dal 2015.
Stop ai rincari dei pedaggi. Quest’anno non si dovrà dare conto dell’aumento del pedaggio a Capodanno: per sette mesi infatti, secondo quanto inserito nel Milleproroghe, non si avranno aumenti, che slittano al luglio del 2020.
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Ecobonus. Una proroga importante per i consumatori è quella che riguarda lo sgravio Irpef del 36% sulle spese fino a 5mila euro per la sistemazione dei giardini, delle terrazze e delle parti comuni di condomini. Sì anche alla proroga degli incentivi per l’acquisto di motorini o scooter ibridi ed elettrici con la rottamazione dei propri veicoli a due ruote (da Euro 0 ad Euro 4), estesa al 2020: il contributo è del 30% su una spesa massima di tremila euro.
Nuove assunzioni. Province e Città metropolitane potranno bandire concorsi per assumere personale a tempo indeterminato, nel rispetto degli equilibri di bilancio. Prorogati anche al 31 dicembre 2021 i termini per la stabilizzazione dei precari della Pubblica amministrazione. Via libera al concorso per 2319 agenti di Polizia.
Agcom e Privacy. Restano in carica Angelo Cardano per l’Agcom e Antonello Soro all’Autority per la privacy. La proroga si sposta al 31 marzo perché già la loro sostituzione era stata rinviata al 31 dicembre. Uno stallo politico che incide sulle attività perché le agenzie in prorogatio possono compiere solo ordinaria amministrazione.
Ponte Morandi. Via libera alla proroga dello stato di emergenza per danni da calamità naturali e quelli legati al crollo del Pinte Morandi di Genova (fino a tre anni). I lavoratori che hanno subito danni da quella tragedia ottengono la proroga della indennità salariale a 24 mesi.
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lunedì, 23 Dicembre 2019 - 09:42
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