Coronavirus, il Governo aiuta le famiglie senza risorse: buoni spesa per comprare da mangiare, pagamenti sprint dall’Inps

Conte

Buoni spesa per le famiglie in difficoltà da consegnare ‘porta a porta’, percorsi burocratici accelerati per liquidare, entro il 15 aprile, il pagamento della cassa integrazione ordinaria e in deroga, nonché tutti i bonus e congedi parentali per Covid 19. Sono le nuove misure che il Governo mette in campo per aiutare i tanti cittadini che, dopo venti giorno di ‘isolamento sociale’, fanno fatica a fare acquisti di generi alimentari. «Stiamo facendo l’impossibile», dice il premier Giuseppe Conte nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi poco dopo le 19.30. «Siamo consapevoli che ci sono tanti cittadini in difficoltà che soffrono – spiega – E per questa ragione abbiamo lavorato per un provvedimento di grande impatto», in grado di dare una risposta immediata.

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La nuova misura «di pronto intervento», come l’ha definita Conte prevede il coinvolgimento dei Comuni che saranno destinatari delle somme di denaro da convertire in buoni spesa. Spetterà infatti agli Enti comunali confrontarsi con i servizi sociali, con il terzo settore (ossia le associazioni di volontariato) individuare chi ha realmente in difficoltà e andare in loro soccorso. Non a caso vi è stato un confronto con il presidente dell’Anci Antonio Decaro, che anche sindaco di Bari. «Oggi la priorità è quella di permettere ai cittadini di sfamare i propri figli. A noi sindaci arrivano tante richieste di famiglie che non riescono a sfamare i propri figli – spiega, collegato in video-conferenza, il sindaco di Bari Antonio De Caro, nella qualità di presidente Anci – Questo provvedimento ci permette liquidità immediata e a zero burocrazia, che ci consentirà di dare risposta immediata. Queste risorse aggiuntive le distribuiremo in base all’indice di povertà delle nostre comunità. Noi faremo la nostra parte».

Sul piano finanziario, il provvedimento ha una copertura di 4,3 miliardi da fare convergere sul fondo di solidarietà dei Comuni. A questo fondo si aggiunge, con una ordinanza della protezione civile, una somma di 400 milioni da destinare agli 8000 comuni del nostro territorio per erogarli alle famiglie e ai volontari. «Confidiamo che già dalla settimana prossima si potranno erogare concretamente questi buoni e generi alimentari direttamente alle persone. Non vogliamo lasciare nessuno abbandonato», specifica Conte.
Quindi Conte lancia un appello alla ‘grande distribuzione’: contribuire applicando uno sconto del 10% a chi paga con questi particolari buoni spesa.

Conte poi assicura che ci sarà una procedura rapida per i pagamenti della cassa integrazione ordinaria e in deroga, nonché di tutti i bonus previsti: «Adesso è importante che le misure del Cura Italia arrivino nelle tasche delle famiglie, delle imprese. Parliamo di 16 misure per differente tipologia. Stiamo facendo di tutto perché i tempi ordinari della burocrazia non solo siano dimezzati ma addirittura azzerati. Su questo sono intransingente. L’Inps sta compiendo un grande sforzo affinché questi pagamenti arrivino entro il 15 aprile (casa integrazione ordinaria e in deroga, e bonus), se possibile anche prima. Ci sono, poi, percorsi burocratici accelerati per ottenere congedi parentali per Covid 19 e per le stesse imprese».

Allo studio, aggiunge il premier, vi sono poi un «ventaglio di proposte» che devono dare in Italia ma in tutta Europa risposta «vigorose». Tra i provvedimenti anche una rivalutazione delle misure economiche che potrebbero «abbracciare una fascia più ampia di quella sino ad ora considerata» dal momento che l’emergenza sanitaria ha avuto un impatto devastante.

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sabato, 28 Marzo 2020 - 20:05
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